Quasi pronti i farmaci «di domani» di Ezio Minetto

Quasi pronti i farmaci «di domani» Da Francoforte un panorama sui risultati dell'alleanza tra ricercatori e industrie Quasi pronti i farmaci «di domani» FRANCOFORTE — Se qualcuno non fosse ancora convinto che i farmaci — quelli con la F maiuscola, s'intende — hanno un ruolo essenziale nella vita dell'uomo e innovativo nella società, il Nobel per la Medicina di quest'anno viene a togliere ogni dubbio. J. Black, G. H. Hitchings e G. Elion sono stati premiati perché straordinari e prolifici «genitori di farmaci». Hanno messo al mondo il «Propranolo» (capostipite dei betabloccanti cardiovascolari), il primo rivoluzionario «antiH2 istaminico» (la "cimeiidina" antiulcerosa), la «6-mercaptopurina» e «tioguanina» (antileucemici), l'«aziatroprim» (lmmunodepressore), l'«allopurinolo» (antiurìcemico), la «pirlmetamina» e «trime top rina» (antinfettivi e antiparassitari). ••■•••■-» Senza questi tire cervelli e senza^ l'enorme impegno di ricerca delle industrie biofarmacologiche — In questo caso la Smith Kline French e la Wellcome — l'uomo sarebbe forse ancora privato di un grande passo avanti, risolutivo o cognitivo, nel campo dell'angina pectoris-ipertensione, malattia ulcerosa, «rigetto» di organi, leucemia, gotta, malaria e toxoplasmost Quali le prospettive, negli anni che verranno, dalla fattiva alleanza ricercatori-industrie? A Francoforte, nella casamadre della Hoechst — farma-leader mondiale, 1 miliardo di marchi investiti, nell'ottantasette, nella ricerca-sviluppo — si è parlato, nei giorni scorsi, dei farmaci del non lontano futuro e, in particolare, di quelli con le credenziali già pronte. Il Convegno «Attualità e prospettive» (H; Gareis, D. Laengenfelder,. E. Gùnter, W. Bemhardt, F. Deichmann e H. Hennemann) ha annunciato che, alla Hoechst, sono oltre 60 i farmaci in cantiere. Spesso mortificati dalla politica sanitaria (evidentemente tuttio il mondo è paese), affollati di imitazioni (i cosiddetti «vengo anch'io»), i farmaci con la F maiuscola non possono non farsi egualmente strada col «rationale» della loro individuale e pubblica utilità. Qualche anticipazione sul più importanti farmaci chiave annunciati per gli Anni 90? L'elenco può risultare tecnicamente ostico: ma ciascuno può comprendere la portata dell'annuncio. Avremo «roxatidine», nuovo antiulceroso anti H2, più specifico e «rispettoso» degli attuali; «ramipril», un Aceinibitore, antiipertensivo e benefico nell'insufficienza cardiaca congestizia; «cefodizime» e «cefpirome» (nuove cefalosporine) e HR 916, una cefalosporina finalmente somministrabile per os; «imanixil»;, un composto per la prevenzione-terapia dell'aterosclerosi, a doppia azione ariticolesterollca-antitrombotica; «torbaflllina», per l'insufficienza arteriosa periferica (forse attivo anche nella miastenia e distrofia muscolare); «buserelin» in dosaggio aggiustato per le endometriosi; «leflunomid», come immunomodulante «simil-ciclosporinico» nelle malattie reumatiche autoimmuni. E poi «eblratide» e «tenilsetam» per l'Alzheimer e la bioingegnerìstica produzione di «eritropoietina» (nell'insufficienza renale) e di GM-CSF (attivatore del midollo osseo, in corso di chemioterapia o dopo trapianto). In campo diabetico, infine, «glimepiride» (nuovo antidiabetico orale a monodose giornaliera),HOE-843 (perii trattamento della microangiopatia dibetica). Tra non molto, poi, l'attesa produzione industriale di «insulina umana» ottenuta per biotecnologia. Ezio Minetto

Persone citate: Elion, G. H. Hitchings, J. Black, Smith Kline French

Luoghi citati: Francoforte