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Carlo, tormento degli architetti Carlo, tormento degli architetti L'erede al trono inglese ha denunciato ancora uaa volta le brutture della nuova edilizia -1 professionisti insorgono: «Dio ci salvi dal suo buon gusto» LONDRA — La crociata televisiva intrapiesa l'altra sera dal principe Carlo contro gli orrori dell'edilizia moderna ha scatenato una rivolta senza precedenti fra gli architetti inglesi. -Dio ci salvi dal suo buon gusto architettonico' tuonano 1 ricostruttori della city londinese, ma un parlamentare laborista è d'accordo con le idee dell'erede al trono britannico e lo ha persino invitato ad iscriversi al suo partito. In un documentario della Bbc ideato, diretto e interpretato da lui in persona, Carlo ha accompagnato i suoi futuri sudditi in una visita guidata a quelli che giudica -i più terribili insulti- all'architettura tradizionale del Regno Unito. La nuova city di Birmingham non è altro che -un labirinto mostruoso di cemento', il National Theatre di Londra «una centrale nucleare nel bel mezzo della città', la nuova sede della Brìtish Library «un 'accademia per agenti segreti' mentre gli 'ricorda una radio degli Anni Trenta' il nuovo centro affari costruito accanto al vecchio municipio londinese dall'anglo-ita11 ano Peter Palumbo. I membri del «Royal Institute of Brìtish Architects» sono saltati sulla sedia. Il loro presidente Max Hutchinson gli ha subito dato del -nostalgico' aggiungendo che -prima di una sparata simile avrebbe dovuto documentarsi-. Peter Palumbo, colpito personalmente dalle parole del principe di Galles, ha risposto con una preghiera: -Dio benedica il principe, e ci salvi dai suoi gusti in fatto di architettura-, li braccio di ferro fra lui e Carlo d'Inghilterra dura ormai dal 1984 quando quest'ultimo lo aveva cordialmente invitato ad andare a costruire i suoi grattacieli a Chicago. n presidente del comitato urbanistico di Birmingham, Frank McLoughlin, ha parlato di un'inaspettata -pugnalata alla schiena-. Ma l'ora e un quarto di programma ha trovato anche dei consenzienti. Il deputato laborista Ron Brown ha dato il suo benvenuto -ad una persona finalmente di buon senso-. (Ansa)