Test per lo Shuttle russo

Test per lo Shuttle russo In programma oggi due orbite senza equipaggio Test per lo Shuttle russo DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — Il suo primo volo durerà poche ore appena: l'esordio spaziale di Buran (tempesta di neve), s'inizierà stamane alle 4,23 ora italiana dal poligono di Baikonur, in Asia Centrale, senza uomini a bordo. Finirà prima del tramonto, ad un'ora non ancora resa nota, su una pista in cemento costruita due anni fa a dodici chilometri dalla rampa di lancio. La prima navetta spaziale sovietica capace di molte missioni è, in apparenza, gemella dello Shuttle americano: ali mozze su un corpo tozzo. Ma. a differenza della versione americana, ha soltanto un motore per le manovre in volo: a darle la spinta è il razzo Energhia, sul quale Buran giace dal 10 ottobre. DI Energhia sono i motori principali e i booster, che nel Discovery sono riutilizzabili: motori e serbatoi del razzo sovietico, invece, non lo sono, anche se esiste un progetto per modificarli In tal senso. Da giorni, ormai, la stampa sovietica scandiva il tempo, per Buran: il conto alla rovescia, sui giornali di Mosca, era cominciato molto prima che a Baikonur, Perché, con questa missione, r Urss entra in una nuo7a fase della sua sfida spa¬ ziale. Varca un'altra soglia, apre un nuovo capitolo; che si affianca soltanto, per ora, al suo principale obiettivo degli anni recenti, quello delle missioni orbitali di lunga durata affidate ad equipaggi, a bordo della stazione Mir. Da oggi, con 11 volo del suo primo Shuttle, Mosca agisce invece su più fronti contemporaneamente; e diventa meno vulnerabile, dunque, in caso di insuccesso nella sua più Impegnativa impresa. Nell'inconsueto dibattito pubblico che 1 giornali di questi giorni hanno ospitato, a proposito delle vocazioni spaziali sovietiche, si sono ascoltate appunto voci discordi. Le riassumeva, ieri, la Komsomolskaia Pravda: •Abbiamo superato gli Stati Uniti per guanto riguarda le stazioni orbitali e stiamo concentrando le nostre forze maggiori in questa direzione. Questo significa che non potremo avere i mezzi sufficienti, forse, per sviluppare un programma Shuttle. Ma la maggior parte degli esperti spaziali ritengono che l'Urss abbia bisogno sia di sistemi monouso sia di sistemi riuli llzzabili: Oggi la tv mostrerà, In Ile vissima differita, la partenza da Baikonur (con un ri¬ tardo di pochi minuti, precisavano ieri sera alla televisione sovietica). Buran girerà due volte intomo alla Terra. Ci saranno, sparse per l'Urss, piste di sicurezza pronte ad accoglierla in caso di necessità e urgenza. Se tutto andrà bene, la fase finale del volo sarà guidata da un aereo che accompagnerà la navetta verso la pista dell'Asia Centrale. E anche questo sarà documentato in tv. C'è molto orgoglio, nei dispacci dell'agenzia Tass e, nei resoconti del giornali. Ed è naturale, dal momento che oggi l'Unione Sovietica colmerà uno scarto con gli antagonisti d'oltreoceano. E, commentava ieri sera la Tass, «il lancio di Buran è il test più difficile» perché «il primo esemplare di Energhia era stato lanciato in maggio da un altro poligono spaziale con caratteristiche diverse, soprattutto per la dispersione del gas». Ma tra la gente non c'è, par di capire, il fermento al quale si era abituati per altre missioni anche recenti. Forse perché, più che negli Stati Uniti, lo spazio neli'Urss è sempre stato la proiezione di diverse ambizioni, e l'astronauta è diventato una specie particolare d'eroe. Buran, invece, non ha uomini a bordo.

Persone citate: Buran