De Coubertin torna al Trinity College

De Coubertin torna al Trinity College A Cambridge sfida al record del '28: il giro del cortile prima che il campanile batta 12 colpi De Coubertin torna al Trinity College NOSTRO SERVIZIO LONDRA — L'antica corte del Trinity College, a Cambridge, oggi si riempie di telecamere, di estranei, di curiosi. C'è perfino chi ha comprato un biglietto per varcare la cinta delle antiche mura color ocra, elegantemente rose dal tempo. Questi estranei desiderano assistere ad una specialissima corsa che vuol rivangare i tempi dell'atleta aristocratico, della gloria dilettantesca, di Evelyn Waugh e Harold Acton, di calzettoni e champagne. Di quando, Insomma, l'atletica non era solo un fatto di coppe, nazionalismi, medaglie e droga. Nel 1928, difatti, lo studente Lord Burghley, sesto marchese di Exeter, discendente di quel Burghley che fu amante e ministro di Elisabetta I (figlia ella stessa di Enrico Vili, il fondatore del collegio), completò il giro del cortile grande a mezzogiorno, tra il primo ed il dodicesimo rintocco dell'orologio che si trova sulla torre alta. E non è poco, perché tra il primo e il dodicesimo rintocco passano solamente 46 secondi ed 1367 metri sono tracciati tra ciottoli duri e sconnessi. Le curve, poi, sono ad angolo retto, quindi difficilissime per un atleta in corsa. Non c'è quindi da stupirsi che Lord Burghley in seguito sia divenuto campione olimpionico di corsa agli ostacoli. Da allora i Freshmen, le matricole del Trinity, ci provano ma fino ad oggi nessuno è riuscito a ripetere l'impresa di Burghley marchese di Exeter. Neanche Harold Abrahams ed Eric Liddell, due studenti di Cambridge che vinsero i 400 metri alle Olimpiadi davanti a Hitler. Chi ha visto il film «Momenti di gloria» che per una sola estate riportò il cinema britannico ad un momento di gloria e di Oscar, ricorderà come quei due studenti, Harold Abrahams ed Eric Liddell, si cimentassero, testa a testa. Il tutto trasudava di Inghilterra aristocratica, bla- sonata e ricca amante dell'agonismo, di giovani impegnati e colti. Lungo il percorso ad applaudire quegli studenti c'erano altri studenti vestiti come loro con i loro stessi ideali. I due non riuscirono però a completare il percorso della corte tra il primo e l'ultimo rintocco dell'orologio: Lord Burghley resta l'unica persona ad averlo fatto. Oggi la corsa di Liddell e Abrahams — e forse anche 1! record raggiunto da lord Burghley —■ viene ripetuta davanti alle macchine da presa della Bbc con due protagonisti che non hanno niente a che fare con il Trinity College, con Lord Burghley e con le discipline scientifiche di un collegio celebre per la sua austerità ed eccellenza. Sebastlan Coe e Steve Crani, difatti, sono mezzofondisti, famosi atleti britannici ai quali le Olimpiadi di Seul sono andate storte, come lo sono andate per tanti atleti non solo inglesi. Specialisti in corse ben più lun¬ ghe, Coe e Cram, detentori di titoli olimpionici e record mondiali, sperano quindi di completare il tracciato in quei celebri quarantasei secondi, vogliono cioè ripetere la singolare impresa eli Burghley. Non ci sono soldi in palio e coppe. La cosa è stata inventata da Chris Kelly del Porte 's Lodge di Trinity, che desiderava ricordare il fair play, l'agonismo e far rivivere tempi migliori. Con questa operazione nostalgica in testa ha convinto 114 professori che formano il gran consiglio di Trinity. «Afa non avevamo la minima idea che si sarebbe trasformato in una cosa così in grande con tanta attenzione del pubblico», .commenta uno di loro. •Io me ne vado, non resisterei un attimo a questa pagliacciata», dice un altro professore, la casacca nera sulle spalle. I proventi dei biglietti andranno al Oreat Ormonde Hospital per bambini. «Afa questa corsa è sem¬ pre stata, invece, una scusa delle matricole per bere troppo champagne a mezzogiorno e mezzo», suggerisce uno studente cinico. Di pessimo umore un altro professore che desidera rimanere anonimo: «Un disastro, il collegio è pieno zeppo di gente mai vista tra queste mura. In questa corsa la tradizione non esiste, non è mai esistita, è completamente inventata. I due atleti poi non hanno mai Visto il tracciato prima d'ora se non in fotografia. E quei ciottoli sono pericolosissimi». C'è di più. L'antica torre dell'orologio fino a poche settimane fa era rivestita di impalcature per lavori di riparazione. Una volta levati 1 ponteggi si constatò con disappunto che l'orologio non funzionava. E questo avveniva solo pochi giorni fa. Cosicché due premi Nobel del collegio si sono dati da fare per far sì che i rintocchi tornassero a risuonare in tempo e cioè oggi. Gaia Servatilo

Luoghi citati: Cambridge, Inghilterra, Londra