Chi resta chiuso fuori è un assenteista
Chi resto chiuso fuori è un assenteista Chi resto chiuso fuori è un assenteista Comune ferrarese sbarra la porta del municipio cinque minuti dopo l'orario d'inizio del lavoro - Chi arriva in ritardo deve suonare e «giustificarsi» con il sindaco FERRARA — Porte sbarrate contro l'assenteismo. E' questa la cura contro il lassismo dei dipendenti sperimentata dalla giunta di Codigoro, un Comune della Bassa ferrarese. La scorsa estate il Comune fu protagonista di un chiacchierato compromesso tra comunisti e democristiani che diede vita a un governo bicolore. Ora a fare discutere sono le iniziative intraprese dalla giunta per elevare la produttività dei servizi comunali. Punto primo: guerra aperta contro il cappuccino e la tazza di caffè. D'ora in poi i 150 dipendenti comunali non potranno più spezzare la mattina con la consueta tappa al bar. Punto secondo: porte sbarrate contro ì ritardatari. Come a scuola, cinque minuti dopo l'orario d'inizio del lavoro, fissato alle 7,30, i cancelli del municipio saranno chiusi. Chi arriverà in ritardo sarà costretto a suonare per farsi aprire e, naturalmente, dovrà giustificarsi. I portoni rimarranno chiusi fino alle 9,30, ora in cui sarà consentito l'accesso del pubblico ai servizi comunali. Ma uscire e farla franca, anche se solo per qualche minuto, non sarà facile. Il messo addetto all'entrata principale dovrà annotare su un quaderno le uscite non autorizzate. La proposta ha suscitato polemiche a non finire tra i dipendenti, insieme con qualche battuta di spirito. C'è chi, per esempio, ha proposto di dare al messo addetto al portone l'indennità di secondino, fornendolo di una divisa adeguata alle funzioni. I sindacati hanno proposto un piano alternativo. Ma tra le tante proposte presentate, la giunta ne ha accettata solo una, consentendo di estendere l'accesso al pubblico fi¬ no alle 12,30.1 rappresentanti sindacali avevano chiesto anche di istituzionalizzare il «break» mattutino, consentendo ai dipendenti di assentarsi per un breve spuntino. -L'assenteismo tra i dipendenti dell'ente locale non è cosi elevato da giustificare norme tanto intransigenti — dicono i sindacalisti —. La qualità dei servizi offerti all'utente è una questione più complessa-. L'iniziativa della giunta sarebbe stata motivata dal comportamento di alcuni dipendenti che approfittando dell'orario unico e di scarsi controlli, dedicherebbero più tempo al loro secondo lavoro che ai servizi municipali. Perché non colpire i casi isolati attuando maggiori e più severi controlli individuali? -L'assenteismo non è un fenomeno generalizzato. Ma esiste la necessità di dare, una scossa a tutta la pubbli¬ ca amministrazione perché bisogna migliorare la produttività dei dipendenti-, risponde il sindaco comunista Angelino Casellani. -Abbiamo regolamentato l'afflusso del pubblico e in futuro, in accordo con il sindacato, istituiremo uno o due turni pomeridiani per favorire gli utenti impossibilitati a rivolgersi in mattinata agli uffici. Lo scopo principale — spiega il sindaco — è il miglioramento dei servizi offerti ai cittadini, nel rispetto dei diritti dei lavoratori-. Ma chiudere le porte non creerà problemi alla sicurez za degli ambienti? -No. Sulla porta rimarrà sempre la chiave. Basterà girarla per uscire. Inoltre l'usciere sarà sempre a disposizione per qualsiasi emergenza-. I cittadini potranno entrare in municipio al di fuori dell'orario solo su appuntamento. Marisa Ostolani
Persone citate: Angelino Casellani, Marisa Ostolani
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