Così la «campagna di Russia» di Ugo Bertone

Casi la "campagna di Russia" In che modo il Gruppo Ferruzzi coltiverà 500 mila ettari nel Caucaso Casi la "campagna di Russia" Su una superficie ampia come una media regione italiana verrà applicata la «ricetta Ferruzzi»: rotazioni colturali per far fruttare la terra usando pochi prodotti chimici • Al centro di tutto, le strutture: mangimificio, zuccherificio, impianti vari - Attorno ruoteranno gli allevamenti e le industrie per lavorare gli amidi, gli zuccheri, i semi oleosi MILANO — Mogno, Azucarlito, Open Ground, Tor Viscosa e ora StavropoL Sulla cartina dell'Impero verde dei Ferruzzi si aggiungerà tra pochi mesi il nome di un'altra capitale agricola. E per i duecento tecnici del gruppo s'inizia una nuova ed ambiziosa sfida: la creazione di un sistema integrato agroindustriale nel cuore del Caucaso. L'annuncio del maxiaccordo tra Cardini e l'Urea ha suscitato molta curiosità e qualche perplessità. Come si & ad esportare un progetto del genere che coinvolge mezzo milione di ettari (circa un trentesimo della superflce agricola coltivata in Italia) di terra sovietica' disseminata su un'area grande due o tre volte l'Italia? Eppure la sfida non spaventai ravennati che sfide del genere le hanno, già vissute. Raccontiamo. perciò la cornice di questa medita campagna di Russia. LA SFIDA—Immaginiamo un cerchio. Al centro c'è Stavropol, città natale di Oorbaciov. Là nascerà quella che a Ravenna chiamano, in gergo chimico, la raffineria agricola. Che cos'è? Un complesso di attività integrate ih senso orizzontale. Ci sarà lo zuccherificio, l'amidificio, l'impianto per il trattamento del semi oleosi e il mangimificio. L'impianto industriale lavorerà 1 prodotti delle tenute agrìcole. Attorno ruoteranno gli allevamenti di bestiame e le Iniziative industriali rese possibili da amidi, zuccheri e semi oleosi, n tutto richiede la pro| zione di Impianti di glo, di strade e di altre strutture. L'obiettivo? Uri giro d'affari, tra cinque armi, di un miliardo e mezzodì dollari (circa duemila miliardi di lire). LA TERRA—Non si tratta solo di far fruttare la terra, ma di dar l'avviò a un progetto più ambizióso e complesso. Anche per quanto riguarda ragricoltura tri senso stretto, però, le novità non saranno poche. La zona Individuata è situata grosso modo sul 45° parallelo e viene definita di tipo padano. In questi casi la ri¬ cetta Ferruzzi è ben precisa: alternare con una corrètta rotazione le colture del semi oleosi (sola e girasole), del into, del mais e delle letole. Grazie aDa rosi riesce a rafforzare la ei terreni, ad usare un carico di fertilizzanti, le malattie. LA TRATTATIVA — I primi contatti tra la Ferruzzi e 1 funzionari dell'agricoltura sovietica sono avvenuti pochi mesi fa, tra .primavera ed estate. Raul Cardini è ben noto in Urss. H suo gruppo, negli ultimi anni, ha spodestato i grandi brokers francesi ed è diventato il maggior fornitore di cereali dell'Unione Sovietico rivolgersi a lui per dio di fattibilità di tra- sformazione di aree agricole potenzialmente buone. In questi mesi i tecnici della Ferruzzi, guidati da Livio Ferruzzi (nemmeno parente, ma grande responsabile del gruppo per l'agricoltura) hanno battuto le piane; sovietiche. Livio Ferruzzi è stato il regista dell'operazione di bonifica delle gigantesche tenute della Noth Carolina (17 mila ettari) e del Brasile ove il gruppo lavora su un'area di 340 mila ettari. I sovietici sono venuti più volte in Italia e hanno viaggiato tra Europa e America alla scoperta del pianeta Ferruzzi, scoprendo 1 risultati raggiunti con un attento rispetto del territorio e dell'ambiente. 4 LE REFERENZE — La sfida sovietica: è possibile perché qualcosa del genere, in condizioni assai più difficili, è già stato realizzato. All'Agropecuaria Mogno, in pieno Mato Grosso, là dove Serafino acquistò in un colpo solo un milione di ettari di terre vergini, è sorto un complesso agroindustriale modello: reti di trasporto, case per la popolazione, infrastrutture destinate a collegare le imprese disseminate in 340 mila ettari ove vengono trattati i semi di cacao e di caffè coltivati nelle piantagioni Ferruzzi E bisogna spostarsi di qualche miglialo di chilometri per ammirare la piantagione di Azucar- lito in Uruguay. La, ove un complesso sistema di irrigazione garantisce un rubinetto per ogni pianta d'arancio, alla coltivazioni degli agrumi fa da contorno un impianto per la produzione e fi congelamento del succo di arancia da destinare all'esportazione. Un intervento modello, se si considera che la diversificazione negli agrumeti è stata suggerita da una pesante crisi del mercato saccarifero (Azucarlito nasce come zuccherificio). IL KNOW-HOW — Con queste aziende sparse in giro per il mondo, in aree climatiche diverse e in condizioni assai diverse per lo sfruttamento agricolo, il gruppo Ferruzzi appare come un interlocutore unico. In tempo reale 1 tecnici della Ferruzzi possono conoscere l'andamento delle produzioni nelle varie parti del mondo e accorciare 1 tempi delle sperimentazioni E l'impero di Ravenna vanta una discreta posizione anche nel campo degli allevamenti di bestiame, visto che possiede 38 mila capi di bestiame in Italia e circa 50 mila in Sud America. A questi tasselli oggi si aggiunge l'Unione Sovietica. Una partita immensa che potrebbe avere sviluppi clamorosi: l'accordo potrebbe estendersi ad altre zone del subcontinente russo. Ugo Bertone