Ridurre le carcasse, non le polizze di Giuseppe Alberti

Ridurre le carcasse, non le polizze Ridurre le carcasse, non le polizze Il ministro Ferri vuole diminuire le «re auto», ma prima sarebbe meglio eliminare le vecchie auto inefficienti e rivedere la formula del «bonus-malus» I maligni sostengono che l'ultima proposta del ministro Ferri, a proposito della riduzione dei costi assicurativi per le polizze «re auto», sia stata fatta per accattivarsi le simpatie degli automobilisti Italiani frastornati, ormai, da una lunga serie di modifiche al limiti di velocità. Poi, correggendo il Uro, Ferri ha dichiarato a una tv privata che il "problema è di competenza del ministro dell'Industria, ma io porrò ugualmente la questione: Oli assicuratori hanno replicato che ogni decisione al riguardo spetterà al Cip (Comitato lniemiinlst ertale prezzi) sulla base dei dati che fornirà il «contò consortile». Indubbiamente la dimlnu-1 zione dei morti sulle nostre strade ha una relazione con i limiti di velocità, ma solo una parte dei decessi Incide sulle gestioni assicurative, dal momento che, per una discreta percentuale, si muore in con¬ seguenza di urti contro ostacoli fissi (segnaletiche, alberi, ecc.), oppure perché si è finiti fuori strada. Di solito, in questi casi, non entra mai in funzione la polizza «re auto» poiché, come è noto, nessun conducente è obbligatoriamente assicurato, e cosi pure i familiari che si trasportano. Potrà soltanto scattare, se esiste, la polizza «kasko», oppure la garanzia incendio quando il veicolo prende fuoco dopo un violento urto, o eventuali polizze sulla vita o sugli infortuni Quindi ben vengano le riduzioni tariffarle, ma non si devqno,tir$re.. in JWBoparametri che hanno poqo.riscontix>,;n ye^jjBJibftmar^a ai-; frontare è l'aumento degli Incidenti con morti e feriti nei centri urbani. Pertanto il paragone con la parentesi estiva non ha quasi senso, almeno al fini assicurativi. Assai più utile alla collettività sarebbe togliere dalla circolazione vecchi e inefficienti ruderi che, oltre a Inquinare l'ambiente, possono costituire un pericolo per gli utenti'della strada. Inoltre' andrebbero puniti con maggior severità coloro che sistematicamente ignorano il codice: precedenze, distanza di sicurezza fra veicoli, ecc. Si calcola, Infatti, che sul costo degli incidenti gli assicuratori addossino una notevole percentuale al sinistri cittadini, specie per quelli che si verificano sotto i semafori e nelle ore notturne, dove spesso ci scappa il morto. Probabilmente sarebbe più interessante anche la revisione, del sistemi praticati con la fòrmula- del «bonus/modus»: premiare con consistenti sconti coloro che non denunciano incidenti, e fare scattare aumenti più ridotti per coloro che hanno avuto la sventura di «toccare» fi paraurti di un'auto in sosta. Giuseppe Alberti