L'Onu a re Zahir «Si faccia sotto»

L'Onu a re Zahir «Si faccia sotto» Il sovrano afghano vìve a Roma L'Onu a re Zahir «Si faccia sotto» «Formi subito un governo di riconciliazione» NEW YORK—Diego Cordovez, delegato delle Nazioni Unite per il riassetto politico dell'Afghanistan, ha dichiarato di aver inviato un appello all'ex re afghano Mohammed Zahir Shah, che vive a Roma, perché si decida a costituire un governo di riconciliazione nazionale prima che il ritiro delle truppe sovietiche sia completato. Lo ha scritto ieri il New York Times. In un'intervista al quotidiano, Cordovez ha affermato che «è arrivato il momento per il re di farsi avanti e di farsi parte dirigente del processo di riconciliazione nazionale previsto dagli accordi di Ginevra», n funzionario ha rivelato di avere inviato un messaggio in tal senso all'ex sovrano, che ha 73 anni e dal 1973 vive in esilio dopo aver governato l'Afghanistan per 40 anni. Da Roma, il portavoce dell'ex re, generale Abdia Wall, ha detto che il sovrano non ha in questo momento alcuna dichiarazione da fare in armonia con la sua abitudine di non fare commenti sui contatti di carattere diplomatico. Dopo avere ammesso che i suoi sforzi per trovare una soluzione politica in Afghanistan hanno raggiunto una situazione di stallo, Cordovez ha poi detto di aver lanciato un appello ad altri tre ex politici afghani che vivono fuori del loro Paese, n delegato del segretario generale ha fatto i nomi di Abdul Samad Hamid, ex primo ministro afghano, definito come «un uomo tenuto in grande rispetto da moltissimi afghani», che vive nella Germania federale; di Abdul Satar Sirat, ex ministro della Giustizia, che vive a La Mecca; e Abdul Waki.1, ex minist.ro dell'Agricoltura che lavora per un ente per lo sviluppo intemazionale in Pakistan. Quest'ultimo ha Io stesso nome dell'attuale ministro degli Esteri del governo filo-sovietico di Kabul capeggiato dal presidente Najibullah. Cordovez ha aggiunto che se gli afghani non si accorderanno per formare un governo di riconciliazione prima che l'ultimo soldato sovietico abbandoni il Paese, allora ■assisteremo ad una situazione di caos e di completa guerra civile in Afghanistan». (Ansa)

Persone citate: Abdia Wall, Abdul Samad Hamid, Abdul Waki, Cordovez, Diego Cordovez, Mohammed Zahir Shah, Najibullah, Zahir