Dubbi sulla gestione del Banco di Napoli

Dubbi sulla gestione del Banco di Napoli Dubbi sulla gestione del Banco di Napoli NAPOLI— Più informazioni sull'andamento della gestione e interventi a sostegno della quotazione delle quote. Queste le richieste emerse ieri dall'assemblea dei quotisti del Banco di Napoli, caduta in un momento delicato della vita dell'istituto, scosso da critiche alla gestione del direttore generale Ventriglia e al centro di un'ispezione della Vigilanza della Banca d'Italia. «7 quotisti non si sentono tutelati,— ha dichiarato uno dei rappresentanti dei quotisti Massimo Lo Cicero — e chiedono più informazioni sulla gestione dell'azienda". Sono stati chiesti poi interventi a favore del livello dei prezzi delle quote, assai depressi rispetto al valore di collocamento. 'Altrimenti — ha proseguito Lo Cicero — il Banco rischia di perdere la posizione di vantaggio cheha nelle regioni meridionali». Fin qui l'assemblea dei quotisti che si è chiusa con la riconferma dei tre rappresentanti (oltre a Lo Cicero, Mario Bardi e Massimo De Lieto). Nel pomeriggio si è tenuto il comitato esecutivo dell'istituto che si è pronunciato a favore di una lettera semestrale ai quotisti per informarli sull'andamento della gestione. E' probabile, comunque, che il comitato esecutivo sia stato dedicato anche ad altre questioni. La situazione del Banco, al centro dell'ispezione guidata da Antonio Ferrari, uno dei funzionari più autorevoli della Vigilanza della Banca d'Italia, non appare tra le più tranquille. Nel corso dell'88 l'istituto non ha registrato i recuperi del resto del sistema. Due questioni in particolare hanno attratto la curiosità degli ispettori: la forte ascesa dell'attività all'estero che ha ormai superato la metà dei mezzi amministrati (con redditività dubbia) e l'impennata delle sofferenze ascese a 1100 miliardi ( +15% nei primi sei mesi) di cui 148 miliardi relativi a posizioni superiori ad un miliardo. r. e. s. ■ Cresce la polemica sul Banco di Sicilia PALERMO — Le nubi che si addensano sul Banco di Sicilia dopo un'ispezione della Banca d'Italia e in attesa della nomina del nuovo presidente (il pri siciliano dà per certa la designazione del prof. Bruno Trezza) si allungano sino ai palazzi della Regione. All'assemblea regionale il pei ha annunciato un'interrogazione sui prestiti concessi dal Banco al gruppo edilizio del Cavaliere del lavoro Arturo Cassina. I comunisti chiedono di sapere al presidente della Regione e all'assessore alle finanze se siano a conoscenza del fatto che oltre al Banco di Sicilia altre banche che operano nell'isola abbiano concesso «prestiti molto rilevanti a più riprese con condizioni di particolare favore al gruppo Cassina-. Ibi, raccordo slitta all'89 MILANO — Si allungano i tempi delle trattative tra la Cariplo e il Banco de Santander per il reciproco scambio di quote nelle rispettive partecipate: l'Ibi e il Banco Jover. I tempi tecnici necessari per la valutazione dei due istituti spostano infatti al prossimo anno la firma del previsto accordo. ■ I prezzi delle nuove «75» Alla Romeo MILANO — L'Alfa Rorr jo informa che a partire dal 24 ottobre saranno commercializzate in Italia i nuovi modelli «75- 1.8 ie e «75- 2.4 td. Questi i prezzi -chiavi in mano» comunicati dall'azienda: «75» 1.8 ie lire 22.232.770; «75- 2.4 td lire 25.802.770.

Persone citate: Antonio Ferrari, Arturo Cassina, Bruno Trezza, Lo Cicero, Mario Bardi, Romeo Milano, Ventriglia

Luoghi citati: Italia, Milano, Napoli, Palermo