Rapita da un cliente del padre di Giuliano Marchesini

Rapita da un cliente del padre Giallo alla periferia di Verona: scomparsa una ragazza di 14 anni Rapita da un cliente del padre Daniela è figlia di un avvocato: la famiglia non è ricca - La giovane attirata da una telefonata: «Scendi, devo consegnarti alcuni documenti» - Gli inquirenti, che ricercano un «balordo» difeso recentemente dal legale: «Punti oscuri nel sequestro» DAL NOSTRO INVIATO VERONA — Una telefonata: 'Per favore, vieni giù. Io sono qui di fronte. Ho da darti dei documenti da consegnare al tuo papà. Fai presto: Lei è scesa, e non s'è più vista. Così Alessandra, 14 anni, è stata portata via da un cliente di suo padre, l'avvocato Maurizio AUegrini. E finora nessuno è riuscito a risolvere questo «giallo». n personaggio che polizia e carabinieri stanno cercando è Roberto Cossa, 41 anni, di Beinasco (Torino), ma attualmente residente a Jesolo (Venezia) Un tipo alto, robusto, barba incolta. Un «balordo», vien definito dagli inquirenti che avevano cominciato ad occuparsi di lui una quindicina d'anni fa a Torino per una serie di truffe, n colpo più grosso aveva cercato di metterlo a segno a Vercelli dove, dopo aver sottratto ad una donna (con la quale aveva intrecciato una tenera amicizia) oltre nove milioni, stava cercando di piazzare 200 milioni di titoli falsi allo sportello di una banca cittadina. Era stata proprio la donna a tradirlo quando si era accorta che Roberto Cossa stava per lasciarla. I poliziotti, dopo l'arresto, avevano scoperto a suo carico anche ordini di cattura delle Procure di Venezia e Brescia, per fatti analoghi. Stava scontando nel carcere di Belluno condanne per complessivi dieci anni per truffa, ricettazione, falso. Sarebbe dovuto uscire nel '90. Ma il 13 settembre scorso ottenne un permesso di due giorni: non è più rientrato. Ora lo si sospetta per la scomparsa di Alessandra, avvenuta l'altra sera in un quartiere verso la periferia della città. Il «rapitore» avrebbe già telefocato, ieri, a casa Allegrini. Forse, quella chiamata proveniva da Reggio Emilia. Sul contenuto del breve, concitato messaggio, riserbo assoluto. C'è qualcosa, in questa storia angosciosa, che non convince nemmeno gli investigatoti Sulle prime, è parso un sequestro a scopo di estorsione, ma poi le cosiddette «modalità» del rapimento hanno suscitato qualche perplessità. Tra l'altro, si fa presente, la famiglia Allegrini non ha grandi risorse patrimoniali. 'Tuttavia — dice un funzionario della questura — non si può escludere che questo individuo finisca per avanzare qualche richiesta di riscatto: Intanto, non resta ,che Indagare sul passato, sulla personalità di quest'uomo che tratterrebbe Alessandra. Pare che sia stato anche messo sotto accusa per un reato «sessuale», ma di più non sa riferire nemmeno chi si occu¬ pa delle indagini. Si sa invece che il personaggio è stato assistito, per le sue «grane» giudiziarie, da Maurizio Allegrini. E a questo punto qualcuno azzarda l'ipotesi di una vendetta, di un rancore assurdo, covato per una presunta inefficienza dell'opera prestata dal legale al cliente. Sembra che fra Roberto Cossa e l'avvocato, si dice nell'ambiente degli inquirenti, vi fossero anche rapporti d'affari; non meglio precisati 'finanziamenti fra le parti». L'ultimo incontro con l'uomo che si sarebbe preso sua figlia, l'avvocato Allegrini deve averlo avuto l'altra mattina a Peschiera del Garda. Dopo quel colloquio, il legale avrebbe addirittura «prestato» la sua auto, una Bmw, a Roberto Cossa. In serata, Alessandra è finita in balla del rapitore. Era in casa con la nonna e la sorella Cinzia, di 10 anni. E' squillato il telefono, ha detto. «Vado io a rispondere: La voce di quel¬ l'uomo, piuttosto pressante. Appena Alessandra ha riattaccato, la nonna ha chiesto: 'Chi era?» 'Un cliente di papà — ha risposto lei—uno che conosco. Devo andar giù a prendere delle carte, tomo subito: E ha infilato frettolosa la porta. L'uomo doveva aspettarla In auto. Come sia riuscito a condurla via con sé, non si riesce ancora a ricostruire. Probabilmente, non dopo averla aggredita: erano da poco passate le 18 e la zona, che si apre verso un grande piazzale, era parecchio frequentata. Forse l'ha convinta, con qualche pretesto, a salire in macchina, oppure l'ha in qualche modo minacciata. La lunga attesa della nonna, con il cuore in gola, poi il rientro della madre, Franca Rizzi, che fa l'insegnante. 'Dov'è Alessandra?: 'Non lo so, ha detto che scendeva a prendere delle carte per Maurizio. Non è tornata: Un paio d'ore dopo, la denuncia al comando dei carabinieri, distante qualche centinaio di metri. Intanto, l'avvocato ha telefonato da Peschiera del Garda: avvertiva che aveva 'prestato l'auto a un amico: Avrebbe preso immediatamente un taxi I posti di blocco, 1 fonogrammi, le battute. Non una traccia. Dov'è finita questa ragazza? Alessandra, il viso ovale e delicato, occhi scuri sui quali spiove la frangetta, è studentessa della quarta ginnasio. Un po' chiusa, dicono, spesso taciturna. L'ultima volta l'ha vista Daniele Casotto, il figlio del portinaio: 'Mi ero messo nella guardiola al posto di mio padre, che aveva dovuto assentarsi per un po'». Daniele racconta che Alessandra era rientrata poco prima delle 6. -Una decina di minuti dopo è uscita di nuovo. Indossava i jeans e una maglia di felpa. E aveva la borsetta a tracolla. Mi è passata davanti, non mi ha nemmeno salutato. Però non mi è parso che fosse agitata: insomma, non ho avuto alcun sospetto per il suo comportamento. Ma da quel momento non l'ho più vista. Poi ho saputo che la stavano cercando da tutte le parti: Daniele Casotto si intristisce, resta assorto e poi dice. 'Chi ci capisce qualcosa, in questa faccenda?» Gli Allegrini restano rinchiusi nel loro appartamento, al primo piano del palazzo, non ricevono nessuno. Al citofono risponde la signora Franca: 'Purtroppo, non sappiamo ancora niente. Per il momento, non abbiamo proprio altro da dirvi». 'C'è una certa fumosità, in questa vicenda — dice il sostituto procuratore della Repubblica Francesco Pavone —. Possono esservi malanimo, motivi di rancore o di vendetta. O anche nulla di tutto questo: Intanto, le ore fanno crescere l'ansia per la sorte di Alessandra. Giuliano Marchesini