Tregua armata dei macchinisti

Tregua armata dei macchinisti Si viaggia fino al 12 novembre: poi ci saranno 72 ore di sciopero Tregua armata dei macchinisti ROMA — Almeno fino al 12 novembre si potrà viaggiare in treno tranquillamente. Una «tregua» è stata decisa ieri dai Cobas del macchinisti al termine di una assemblea meno esplosiva delle precedenti, di fronte al sostanziale sblocco della vertenza sul miglioramenti economici. I «ribelli», cioè, hanno ritenuto opportuno non proclamare altri scioperi a breve scadenza per lasciare all'Ente delle ferrovie un margine di tempo sufficiente ad applicare l'accordo sottoscritto il 30 settembre. Se entro la prima settimana di novembre l'Ente non dovesse rispettare gli impegni presi mercoledì con 1 sindacati confederali, partirà una nuova offensiva: un'astensione nazionale di 72 ore consecutive dalle 14 del 13 novembre e, subito dopo, uno sciopero-bianco ad oltranza, fondato sulla scrupolosa osser¬ vanza di leggi e regolamenti del tutto superati rispetto all'Intensità del traffico attuale. Basterebbe lo sciopero-bianco per far saltare la circolazione dei treni e senza alcuna possibilità di interventi autoritari. Per il 5 novembre, inoltre, 1 Cobas hanno deliberato una manifestazione nazionale a Roma, aperta a tutti 1 lavoratori, contro le 15.000 precettazioni intimate in occasione dell'ultima agitazione. Nel frattempo, saranno avviate azioni legali a tappeto contro •la grave violazione del diritto di sciopero"-. "In tal modo — commenta il responsabile del coordinamento del Cobas, Gali ori — svilupperemo una forte azione politica, ora che proprio la valanga di precettazioni ha. rafforzato la nostra coesione e la volontà di lottare: Infine, U coordinamento ha manifestato piena disponibilità a considerare chiusa la controversia sulla base dei tre principali miglioramenti definiti nell'intesa del 30 settembre: 1) passaggio dal 5° e dal 6° livello al 7° del 20% dei macchinisti (circa 8000) con un aumento medio mensile lordo di lire 100.000 mensili e secondo criteri di «anzianità operativa»; 2) aumento della diaria del 35% (oggi è in media di 900 Ure all'ora) ; 3) doppi riposi settimanali e conseguente immissione di 400 nuovi macchinisti. -Non c'è dubbio—osserva 11 segretario generale della Utltrasportl, Aiazzi — che i Cobas si siano resi conto che c'è stata una svolta effettiva. Ora, però, l'Ente deve dar seguilo agli impegni, senza un attimo di esitazione, e non solo per quanto riguarda i macchinisti'. Gian Cario Fossi

Persone citate: Aiazzi, Gian Cario

Luoghi citati: Ente, Roma