Venivano dalla camorra le sentenze alle nuove

Venivano dalla camorra le sentenze alle nuove Processo per il feroce omicidio di un detenuto Venivano dalla camorra le sentenze alle nuove Due condanne all'ergastolo - Un pentito parlò prima di morire per overdose Due ergastoli, due condanne a 13 anni e un'assoluzione: è il verdetto della seconda corte d'assise per l'assassìnio di Gianni Bullo e il tentato omicidio di Vincenzo Ferrara. Due «sentenze» decise alle Nuove nell'83 dal «tribunale» della camorra per punire chi aveva sgarrato. Ergastolo a Domenico Misiano e Bruno Criscl; condanne a 13 anni, invece, per Savino Lo Russo e Luigi Catania. L'unico assolto, Raffaele Coppola, era accusato di un terzo episodio: l'accoltellamento di Edoardo Foresta, sempre in cella. La sentenza, che ha accolto in pratica le richieste del pm Maria Del Savio Bonaudo (tranne che per Coppola per cui aveva proposto 8 anni e per Lo Russo e Catania, con richieste di 15 anni), ha lasciato parecchio malumore tra i difensori Dal Piaz, Palombo, Fotl, Guardoni: «72 processo è costruito sulle rivelazioni di due pentiti, dei quali uno è morto. Entrambi mi rumimi il unii iiiiiimiiniiiiiiiiniiiii sono stali smentiti su parecchi particolari: Soddisfatto l'aw. Paolo Chicco, difensore di Coppola. L'omicidio di Gianni Bullo. Il pentito Vito Biancorosso, morto poi per overdose nel carcere di Aosta, raccontò: -Sono stati Crisci e Misiano. Ero con loro, li ho visti uscire della cella per accoltellarlo». Una guardia lo ha smentito: "Nessuno usci dalla cella». La corte ha mandato gli atti al pm per un'eventuale azione penale contro l'agente carcerario, n movente del delitto però non si è chiarito bene neppure in aula: pare che Bullo avesse legami con mogli di detenuti, forse aveva fatto la spia. L'altro pentito, Frazzitta, ha detto: 'Crisci mi ha raccontato che ad uccidere Bullo sono stati lui e Misiano». Frazzitta ha anche raccontato: -Sono tutti della Nuova Camorra. Lo so perché anch'io appartengo a quel gruppo». L'aw. Palumbo in aula ha spiegato: 'A fine settembre Frazzitta è sta¬ i iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimiiii(IIIIIIIIiiiiiiiiiii to assolto proprio dall'associazione di stampo camorristico». Il tentato omicidio. Vincenzo Ferrara, che stava scontando l'ergastolo per l'omicidio dell'orefice Baudino, sarebbe stato aggredito per una storia di droga, uno sgarro. Ad accusare Lo Russo, Catania e Crisci (per questa vicenda ha avuto altri 15 anni, che si aggiungono all'ergastolo) sono sempre Biancorosso e Frazzitta. n ferito, Ferrara, ha scagionato in aula i presunti accoltellatori ('Non sono stati loro, sono miei amici»), mala corte non gli creduto accusandolo di favoreggiamento. L'unico punto su cui la «verità» del pentito non è stata accolta riguarda l'accoltellamento di Edoardo Foresta. Biancorosso, prima di morire, aveva indicato i responsabili in Misiano e Coppola: -Ero in cella con loro quel giorno». Si è scoperto poi che in realtà arrivò alle Nuove solo dieci giorni dopo. iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii»iiiiii;iihiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

Luoghi citati: Aosta, Catania