Uccide la moglie e le due bambine

Uccide la moglie e le due bambine Tragedia della follia nel Padovano Uccide la moglie e le due bambine ,—-— . i —— Infermiere spara con un fucile a panettoni - Poi si suicida - Le figlie avevano undici e tre anni DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PADOVA — Notte di follia in un paesino alle porte di Padova. Un infermiere di trent'annl, Renzo Garbin, ha ucciso la moglie Antonella Beria, di 28 anni, e le figlie Magda e Deborah, di 11 e 3, e si è suicidato con la stessa arma usata per la strage, che non ha ancora spiegazioni. 'Erano affiatati, contenti delle bambine e della casa che avevano finito di arredare da poco-, dicono i vicini. E' successo a Saccolongo, centro della cintura urbana di Padova, sulla strada che porta ai Colli Euganei, nella notte tra martedì e mercoledì. I corpi martoriati delle vittime, però, sono stati trovati soltanto ieri pomeriggio, quando i vicini di casa e i parenti, che abitano nella stessa villetta dei coniugi Garbin, hanno dato l'allarme. I carabinieri hanno sfondato la porta d'ingresso dell'elegante appartamento e si sono trovati di fronte ad uno spettacolo orribile: -Uno scempio», diceva un investigatore. Antonella Beria, anche lei infer miera, descritta come una -donna molto carina e gentile», è stata trovata vicino alle due figlie, nel letto matrimoniale, dove di solito dormivano insieme*/- ■ L'omicida era sdraiato ai piedi del letto, e impugnava ancora l'arma della strage. Forse Renzo Garbin ha cominciato a litigare con la moglie,, che si è ritirata nella camera da letto dove c'erano Magda e Deborah. Probabilmente l'infermiere voleva sparare soltanto alla moglie, forse per intimorirla. Fatto sta che ha imbracciato il suo fucile da caccia, un semiautomatico calibro 12, e ha premuto il grilletto. I colpi partiti dalla carabina hanno centrato in viso Antonella Beria e la figlia Magda, mentre la piccola Deborah è stata raggiunta al petto. L'ultima scarica Renzo Garbin l'ha riservata a se stesso: si è sparato al cuore, morendo probabilmente all'istante. 'Tutto questo dev'essere successo intorno alle due del mattino», spiegano gli inquirenti. A quell'ora, infatti, il fratello di Renzo Garbin, Adriano, di 37 anni, che abita in un appartamento al piano superiore, ha sentito 'alcuni colpi di fucile-. -Non ho assolutamente pensato ad una tragedia — ha raccontato l'uomo, sconvolto —; Renzo era un appassionato di caccia, aveva il fucile in casa e spesso, sbadato com'era, lasciava anche scatole di munizioni in giro. Ho pensalo all'esplosione di qualche pallottola, e sono tornato a dormire». Continua Adriano Garbin, che fa anche lui l'infermiere: -Renzo era una persona tranquillissima, l'altro ieri sera era stalo fino a tardi a casa della mamma che vive da sola. Aveva preso il caffè con lei e l'aveva salutata dandole appuntamento all'indomani Non c'era proprio alcun segnale che potesse far prevedere quello che è poi successo-. Anche Maria Zaggia, madre del pluriomicida, conferma: -Renzo era sereno, si preoccupava soltanto delle figlie». Antonello Francica Renzo Garbin e Antonella Beria il giorno del matrimonio

Luoghi citati: Padova, Saccolongo