Inchiodati da film e testimoni

Inchiodati da film e testimoni Come la polizia è giunta all'arresto di due aggressori del tifoso ascolano Inchiodati da film e testimoni Appartengono a club interisti • In casa di uno di loro coltelli e mazze • Ricercati altri due teppisti ■ L'Inter si dissocia dai fans violenti MILANO — Le numerose fotografie e le riprese tele vi sise a circuito chiuso effettuate dalla polizia scientifica di Ascoli durante e dopo la gara con l'Inter, nonché le testimonianze rese dai presenti, sono state determinanti per consentire agli Inquirenti di giungere all'identificazione e al fermo di due degli aggressori di Nazzareno Filippini, il tifoso ascolano morto lunedi dopo otto giorni di coma per le percosse subite fuori dallo stadio. I due fermati, che dopo 1 Interrogatorio del magistrato milanese Francesca Marcelli sono stati arrestati con l'accusa di omicidio, sono Mauro Russo, 30 anni, originario di Torremagglore, provincia di Foggia, ma da molto tempo residente a Milano In via Melzo, posteggiatore nel pressi della centrale piazza Cavour, incensurato, e Marcello Ferrazzi, 23 anni, milanese, residente con la famiglia ih via Mac Mahon, autostrasportatore, pure incensurato, che fanno parte rispettivamente del «Boys» e degli « s km », due dei maggiori gruppi del tifo organizzato interista il secondo gruppo di ispira agli «Skins Heads» londinesi, teppisti violentemente razzisti che hanno come obiettivo principale di spaccare la testa ai terzomondisti. In casa del Ferrazzi sono stati sequestrati dieci coltelli a serramanico, alcune grosse mazze, una pistola scacciacani e un bilancino di precisione di quelli che vengono usati dagli spacciatori di droga per misurare le dosi di stupefacenti' il Ferrazzi risulta infatti essere un frequentatore del parco Lambro, noto ritrovo di tossicodipendenti. I due, che secondo un funzionario della questura milanese erano già noti per alcuni episodi di violenza maturati . all'interno del club interisti, sono stati riconosciuti da numerosi, interisti presenti ad Ascoli che si sono presentati volontariamente alla polizia, su invito della società neraz- zurra. Tra costoro era andato in questura martedì anche il Russo, che è stato subito fermato, il Ferrazzi, invece, è stato bloccato davanti alla sua abitazione. Le forze dell'ordine sono giunte all'identificazione tramite il controllo dei biglietti distribuiti dal cèntro di coordinamento degli Inter club. Ad Ascoli erano andati un 300 tifosi, la maggior parte su auto private e 90 su due pullman che erano stati parcheggiati nei pressi della stazione. Fra i 90 vi erano esponenti di alcuni dei più accesi club che già durante la gara avevano creato disordini. Dopo la partita, mentre la maggior parte dei 90 tifosi si stava dirigendo ai pullman, dal gruppo si staccavano in quattro o cinque che sollecitati dal Russo aggredivano il Filippini Quest'ultimo aveva avuto il torto di indicare il Russo come l'autore del landò di sassi durante l'incontro, n gruppetto aggrediva il giovane a calci, pugni, pietre allo stomaco e alla testa, abbandonandolo in fin di vita. Altri due aggressori, fra cui uno studente' in passato già coinvolto e arrestato por episodi di violenza, sono già stati identificati e sono attivamente ricercati. Intanto la società ha emesso un comunicato per esprimere «la totale condanna di ogni atto di intolleranza» ed esternare alla famiglia di Filippini -il più sentito cordo¬ glio'. L'Inter si dichiara estranea ai fatti precisando che il suo centro di coordinamento si limita a vendere i biglietti delle gare esterne a chi ne fa richiesta e che farà di tutto per collaborare con le forze dell'ordine per l'individuazione del responsabili di atti di violenza tentando nel contempo nei confronti di questi gruppi oltranzisti di stabilire un rapporto persuasivo, educativo e non ghettizzante. Ciò contrasta però con quanto affermato ieri da un dirigente interista, secondo cui a questi gruppi di oltranzisti molte volte 1 biglietti vengono dati in omaggio, come premio se non hanno creato disordini nelle ultime partite. Nino Sorniani Milano. Marcello Ferrazzi, 23 anni, uno dei tifosi arrestati

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