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De Bernardi: tentazioni De Bernardi: tentazioni TORINO — Ventidue anni di undergound, la ricerca di un distaccato linguaggio per Immagini che faccia di un cinema «straniato» il codice per comunicare una visione; un montaggio, o forse sarebbe meglio definirlo un non montaggio, che si rifa alla letteratura riproducendone certi ritmi poetici: Tonino De Bernardi, 51 anni, punto di riferimento di quella produzione che resta fuori dei meccanismi commerciali, ha presentato a Cinema Giovani due video, Viaggio a Sodoma, 140 minuti, e Accoppiamenti non giudiziosi, 10 minuti. Sono stati proposti per Spazio aperto domenica pomeriggio al Centrale nell'ambito del pomeriggio dedicato agli «Indipendenti per tradizione», che raggruppava una serie di opere prime e no. Viaggio a Sodoma coniuga la Bibbia e De Sade, la Genesi e Le 120 giornate di Sodoma per offrire, in una connotazione quotidiana e atemporale insieme, un itinerario nella tentazione e un'esplorazione all'interno di se stessi. Sodoma è la condizione umana, quindi la ricerca di una felicità che non è mai appagante, ma venata di ineluttabile tragicità. Accoppiamenti non giudiziosi è il ritratto (interiore) di un piccolo gruppo di amici: l'armonia disarmonica dei rapporti umani in un tentativo stonato e poi via via sempre più affiatato di coro (da Orfeo ed Euridice), il legame solidale in quelle mani che si intrecciano per una lunga catena lungo un muro di mattoni, le barriere interpersonali in quella frase che lo stesso De Bernardi ripete: Ma tu che cosa vuoi da me?. a. pie.