Per l'integrativo all'Olivetti una partenza senza scontri

Per l'integrativo ll'Olivetti una partenza senza scontri Cgil, Cisl. Uil sono insoddisfatte, ma la trattativa continua Per l'integrativo ll'Olivetti una partenza senza scontri L'azienda nega aumenti nell'88 - Offre dal '90 benefìci collegati all'andamento aziendale 67r del fatturato non ci sarà premio; se arriverà al 10% si prenderà il 100 per cento della cifra definita. Ogni punto percentuale dal 6 in avanti corrisponde a un quarto del premio (per esempio 7 per cento uguale al 25 per cento; 8 per cento uguale al 50 per cento del premio, eccetera). Il premio sarà riparametrato: cioè 100 al primo livello e 230 al livello 'quadri». I sindacalisti hanno giudicato positivamente solo la riparametrazione. Sono stati assolutamente negativi invece sull'intenzione dell'azienda di non dare nulla nel 1988 ed hanno manifestato molte perplessità sul meccanismo di aggancio ai risultati aziendali. Pur non contestando il principio, si domandano come potranno controllare 1 diversi parametri che concorrono a formare il margine operativo lordo. Inoltre, rilevano che l'azienda non ha fatto proposte per remunerare la professionalità. Sul 'margine operativo lordo» la Olivetti esprime ottimismo nel senso che si tornerà rapidamente a livelli soddisfacenti: il 4,6 per cento di margine registrato nel 1987 è dovuto a fatti contingenti, cioè la Olivetti ha scontato il peso della Triumph - Adler. Occupazione. E' stato annunciato che nel 1989 ci sarà cassa integrazione per un migliaio di persone, compresi i 200 del Meridione che saranno riassorbiti certamente entro il 1989; per gli altri si spera. I sindacati per il momento si sono limitati ad ascoltare. L'azienda ha avuto cura di evitare che questa «cassa» fosse interpretata come un segnale di crisi, awertento che si tratta di ristrutturazioni e di cambiamenti produttivi e che la Olivetti, anche in questo periodo, continua l'assunzione di giovani diplomati e laureati. Il negoziato proseguirà nei prossimi giorni. Sergio Devecchi DAL NOSTRO INVIATO IVREA — E' cominciata la trattativa per il contratto integrativo dei 30 mila della Olivetti. La prima giornata di negoziato si è consumata in un clima abbastanza sereno, nel senso che non ci sono state impuntature e le parti hanno manifestato una sufficiente disponibilità al colloquio, naturalmente sulle rispettive posizioni. Le offerte dell'azienda (rappresentata dal direttore delle relazioni industriali, Arona, e dal direttore coordinatore del Gruppo, Panattoni) sono state giudicate insoddisfacenti dalla delegazione sindacale guidata da Caravella della Fiom, Scalia della Firn e Muccl della Uilm. Relazioni industriali. L'azienda ha offerto ai sindacati due incontri annuali «su situazione e prospettive del Gruppo oltre alle informazioni che toccheranno i principali aspetti strategici e operativi, gli opportuni indicatori di competitività e gli obiettivi e le scelte di investimento e di formazione professionale». I sindacalisti hanno assunto un atteggiamento possibilista ma critico. Essi sostengono che gli incontri generali de vono essera accompagnati da incontri specifici sulle varie materie e per singoli settori, e che devono essere Istituzionalizzati. Salarlo. Al tavolo della trattativa la parte economica è stata definita 'premio di competitività». L'azienda ha ribadito che per l'anno in corso non ci sono risorse da distribuire. Dui ante la trat tatlva sarà definita una cifra per il 1989 con l'intesa che se l'andamento aziendale sarà buono la cifra crescerà; se invece il 1989 non sarà soddisfacente la cifra re sterà ferma, cioè non dimi nuirà. Per il 1990 si ripartirà da zero applicando il siste ma del 'margine operativo lordo» che l'azienda propo ne per misurare il premio di competitività. Se 11 margine operativo lordo sarà pari al 650 Quattro anni di Olivetti (bilancio consolidato di gruppo) (in miliardi) Utile operativo Dipendenti a fine anno 1984 85 86 87 1984 85 86 87 v.s.

Persone citate: Arona, Caravella, Scalia, Sergio Devecchi

Luoghi citati: Ivrea