«Uomini migliori con il computer»

«Uomini migliori con il computer» Herbert Simon ospite a Torino «Uomini migliori con il computer» I freni etici all'intelligenza artificiale TORINO — Lo sviluppo dell'«tntelK6reroia artificialenegli ultimi trent'anni; la possibilità, attraverso questa, di progressi In ogni settore scientifico e sociale, dall'economia alla medicina; l'aumento del grado di conoscenza attraverso il computer senza che per questo sta svilito — ma sia, anzi, migliorato —il ruolo dell'uomo. Su questi e altri punti ha parlato ieri a Torino, nella sede dell'Istituto di metodologia della scienza e della tecnologia, Herbert Simon, pioniere della ricerca nell'-intelligenza artificiale» e nell'«»nformation processing psychology», docente ' alla Carnagie Mellon University di Pittsburgh, premio Nobel 1978 per l'economia. Oggi, ospite dell'Istituto, Herbert Simon sarà all'Unione Industriale Ha detto tra l'altro Simon: •Abbiamo di fronte sempre più problemi, da quelli am¬ bientali a quelli energetici, e per risolverli abbiamo bisogno di tutti ì cervelli possibili, compreso il computer». E ha spiegato: 'L'intelligènza artificiale viene studiata da trent'anni, ma soltanto negli ultimi cinque ha avuto un'enorme attenzione. Adesso, si vedono le prime applicazioni pratiche». Ecco quindi due esempi, quello nell'ambito scolastico («Si sono creati modelli per migliorare i programmi scolastici nel campo della matematica nelle scuole superiori») e quello della medicina: -Studiando il modo di organizzare le informazioni da parte dei medici si è creato un programma di diagnosi». Ha concluso lo scienziato: 'Non bisogna comunque credere che la'macchina possa sostituire il lavoro umano: l'obiettivo è potenziare la capacità di pensare per aumentare la produttività umana».

Persone citate: Herbert Simon, Mellon

Luoghi citati: Pittsburgh, Torino