Ecco il volto di Re Mida

Ecco il volto di Re Mida Due studiosi britannici l'hanno ricostruito nei minimi dettagli partendo dal teschio Ecco il volto di Re Mida . MOSTRO SERVIZIO LONDRA — Re Mida era fotogenico. Le sue' prime «Istantanee», a 2700 anni dalla morte, ne mostrano 1 lineamenti fini, il taglio regolare di occhi e sopracciglia, l'ampia fronte leggermente stempiata. Il merito è di due studiosi britannici, che ne hanno ricostruito il volto fin nel minimi dettagli basandosi sul teschio. Da quelle ossa malconce, ritrovate da archeologi americani in Turchia nel 1957, un sapiente lavoro ha fatto emergere bocca, naso, mento. Re Mida, insomma, esce dal mito per assumere l'aspetto di un mortale qualunque, senza gli abbellimenti di agiografi e artisti, le frecciate del critici, il veleno degli avversari (che il sovrano frigio aveva in abbondanza). Questa corsa a ritroso nel tempo, affascinante e misteriosa, l'ha raccontata il Sunday Times, anticipando l'annuncio ufficiale. Protagcniì sti, John Prag, responsabile archeologico del Manchester Museum, e Richard Neave, considerato il maggior esperto mondiale di «ricostruzioni facciali». Ce l'hanno fatta usando metodi da polizia, gli stessi che la Scientifica impiega ogni giorno per dare un volto alle vittime sconosciute di Incendi, sciagure ferroviarie, disgrazie. Le autorità di Ankara li avevano convocati, qualche mese fa, per ricostruire il «vero» Mida dopo ì successi ottenuti con Filippo II, padre di Alessandro Magno. Si trovarono davanti un teschio incompleto, e con un buco nella parte superiore del cranio. Nel tessuto Osseo, vennero iniettati reagenti chimici per irrobustirlo, e la cavità fu imbottita con una sorta di bambagia. Poi Neave stese fogli sottilissimi d'argento sulla maschera facciale, che rilevassero anche 1 minimi dettagli. A questa base venne latto aderire alginato rosa, la pasta che 1 dentisti usano per prendere le impronte: rimos¬ so, ha fatto da base per il calco. Tornati a Manchester, inizia la fase finale dell'operazione. Neave pratica con un trapano a batteria 21 fori nel calco e vi inserisce fiammiferi per indicare il vario spessore dei tessuti Poi scolpisce il volto nella creta, senza nulla concedere al caso: solo l'«espressione» di occhi e bocca viene creata ex novo. Eccoci, dunque, alle foto finali, fronte e profilo come quelle di un pregiudicato. Ma Neave riesce ancora a stupirci: il volto del monarca—sostiene — fu artificiosamente allungato in gioventù con speciali bendaggi, perché all'epoca le fisionomie irregolari erano considerate particolarmente attraenti. Non solo: le orecchie asinine, che Apollo gli fece crescere per vendetta, sarebbero, in verità, solo malformazioni A Re Mida resta dunque solo l'ultimo segreto, prezioso, inattingibile: il tocco d'oro. e. st- Londra. A 2700 anni dalla morte la ricostruzione del volto di Re Mida effettuata sul teschio ritrovato nel 195? in Turchia ì

Persone citate: Alessandro Magno, John Prag, Mida, Neave, Richard Neave

Luoghi citati: Ankara, Londra, Manchester, Turchia