«Per l'Aids sanità in crisi»

«Per l'Aids sanità in crisi» Fra due anni 26 mila malati, i posti letto non basteranno «Per l'Aids sanità in crisi» L'allarme lanciato a Milano dagli esperti della Commissione del ministero • «Nel '90 gli eterosessuali rappresenteranno il 19 per cento dei casi» - Un esperimento sui rischi del bacio prolungato Milano — Alcuni, tra 1 protagonisti della lotta contro l'Aids sono a Milano per un convegno. Tra questi Lue Montagnier e Robert Gallo, 1 primi a isolare il virus, e gli esperti del nostro Paese. Come l'infettlvolpgo napoletano Marcello Piazza, che ha riproposto un interrogativo: il bacio «profondo» può trasmettere il virus? •Ho condotto un esperimento — ha detto il prof. Piazza—su 45 coppie di giovani studenti. Li ho invitati a depositare determinate quantità di saliva prima e dopo essersi lavati i denti, prima e dopo aver fatto l' amore. Risulta che in alcuni casi le microlesioni della mucosa aumentano e, durante baci prolungati e ripetuti per lungo tempo, possono rilasciare quantità di sangue tali da trasmettere il contagio: Oli esperti della Commissione nazionale istituita dal ministero hanno fornito dati allarmanti. Dai 3100 casi di Aids stimati al momento in Italia, si passerà a 11 mila tra un anno e a 26 mila tra due. Anche il numero dei sieropositivi aumenta: nel 1990 saranno almeno 300 mila, contro i 130 mila di oggi. Possibile conseguenza: la crisi del sistema ospedaliero italiano. -/ posti letto per i malati di Aids — ha detto il prof. Elio Rondanelli—sono oggi 4107. Se calcoliamo in media 120 giorni di degenza per malato, avremo bisogno nel 1990 di circa 3 milioni di giornate dì degema, per un totale di 10 mila 430 letti: oltre 6 mila in più di quelli disponibili al momento». Cifre che crescono in modo esponenziale, se si conside rano le forme di sviluppo intermedio della malattia. Prosegue Rondanelli: 'Calcoliamo anche Are (almeno 15 casi per ogni malato di Aids) e Las (50 casi contro uno). 1 letti necessari diventano almeno 24 mila. Ogni posto Jet to speciale per un ammalato di Aids (ambiente sterile, con corridoi-filtro) costa circa 200 milioni di lire: Spese a cui vanno aggiunte quelle, altissime, della terapia. 'Ogni paziente necessita, per le sole cure antiretrovirali, di oltre quattro milioni di lire all'anno, sema con¬ siderare le terapie generali di supporto e quelle specialistiche». Una situazione difficile, ma ancora lontana dalla realtà degli Stati Uniti dove, come ha ricordato il prof. Mauro Moroni, il 70 per cento dei letti negli ospedali pubblici è occupato da sieropositivi. Una prima risposta all'emergenza è venuta da Giovanni Battista Rossi, presidente del Gruppo di studio del ministero. In aggiunta ai seimila miliardi già erogati, il dicastero della Sanità ha bandito un concorso: finanziera progetti di ricerca fino a un tetto di 16 miliardi. Le proposte vanno presentate entro il 24 ottobre. Nel 1990 cambierà anche la composizione delle fasce colpite dal morbo. Lo ha sottolineato il prof. Ferdinando Aiuti: 'Tra due anni il 19 per cento dei 26 mila casi di Aids riguarderà eterosessuali. La percentuale odierna oscilla tra U5el'8 per cento», n calcolo è semplice. Oggi i malati che hanno una vita sessuale «normale» sono tra 1 150 e i 200. Nel '90 saranno circa 3500, sempre che le proiezioni del ministero si rivelino esatte. La fascia a più alto rischio rimane quella del tossicodipendenti: tra due anni rappresenteranno il 65 per cento dei casi, mentre gli omosessuali dovrebbero essere soltanto l'8 per cento. 'Questi dati ci avvicinano alla realtà africana — ha sottolineato la demografa Graziella Caselli —, naturalmente non per il numero dei casi, quanto per la composizione della popolazione colpita. In Africa la trasmissione del virus avviene soprattutto con i rapporti eterosessuali.. La metà dei soggetti colpiti sono donne tra i 20 e i 30 anni. Considerando che ognuna di esse mette al mondo in media 6-7 figli, si comprende come a Kinshasa, capitale dello Zaire, U 10 per cento della popolazione sia sieropositiva: r. cri.

Persone citate: Are, Elio Rondanelli, Ferdinando Aiuti, Giovanni Battista, Graziella Caselli, Marcello Piazza, Mauro Moroni, Montagnier, Robert Gallo, Rondanelli

Luoghi citati: Africa, Italia, Kinshasa, Milano, Stati Uniti, Zaire