Morto Pope, voce d'Italia in Usa

Morto Pope, voce d'Italia in Usa Miliardario, editore de «Il Progresso», aveva rotto con la mafia Morto Pope, voce d'Italia in Usa DALLA REDAZIONE WASHINGTON — E' morto l'altro ieri d'infarto a West Palm Beach, la città dei miliardari in Florida, uno del leader più potenti e pittoreschi della comunità italoamericana, Generoso Pope Junior, figlio del fondatore del quotidiano in lingua italiana // Progresso e proprietario del settimanale rosa National Enquirer, con una tiratura di oltre 4 milioni e mezzo di copie. Pope aveva 61 anni, era nato e cresciuto a New York, dove era diventato un'eminenza grìgia del partito democratico dopo la seconda guerra mondiale, e dove aveva svolto attività anche per conto della Cia. Lascia la moglie—la terza— due figli e quattro figlie. Dal padre, Generoso Pope Junior aveva ereditato il genio del giornalismo e degli affari. Molto precoce — si era laureato al Massachusetts Institute of Techno¬ logy a soli 19 anni — aveva assunto giovanissimo la guida del Progresso italo americano e delle altre imprese di famiglia. Più che il quotidiano di lingua italiana, allora notevolmente diffuso, lo aveva attratto però un settimanale con una tiratura modesta, 11 New York Enquirer, da lui acquistato nel '52 per 75 mila dollari. In pochi anni lo aveva trasformato in un foglio nazionale, modificandone il nome, dandogli un tono scandalistico, e affidandone la distribuzione ai supermercati. Si era trasferito in Florida nel '71, dopo aver dato ai National Enquirer una terza veste, quello di settimanale per le casalinghe. A New York molti pensano che fu il suo distacco a provocare la decadenza del Progresso, e infatti Pope fini per venderlo nell'80. n quotidiano di recente ha chiuso i battenti, dopo una perdita di copie che ne aveva duramente intaccato prestigio e bilancio, poi U ha riaperti, ma dovrà affrontare presto la concorrenza di un altro giornale di lingua italiana, lanciato da un gruppo di suoi ex redattori. Sul National Enquirer non si nutrono timori: si sono già posti al suo comando la moglie e uno dei figli. Secondo USA Today, Generoso Pope Junior aveva accumulato un patrimonio personale di 150 milioni di dollari, 210 miliardi di lire. L'editore leggeva e correggeva d: persona tutti gli articoli pubblicati, e ne discuteva solo con la consorte Lo i s e il primogenito Paul. Il suo giornalismo era molto aggressivo: non esitava a spendere somme enormi per esclusive che ritenesse Importanti, nè a esporsi a querele per notizie che gli apparissero sensazionali. In Flo¬ rida comunque era molto amato: aveva finanziato la costruzione di un ospedale per le malattie di cuore e di alcune scuole. Lavorava dodici ore al giorno, fumava senza interruzione e il suo unico svago era la vela. A differenza del padre, morto nel '50, Generoso Pope Junior si era dedicato più alla politica comunale a New York che ai rapporti con l'Italia, pur mantenendoli stretti, e aveva preso le distanze dagli ambienti mafiosi, che secondo lo storico Alfred Kazin «erano stati vicini alla famiglia». Generoso Pope Senior aveva svolto invece un ruolo controverso a cavallo delle due guerre mondiali: simpatizzante del fascismo, ha scritto Kazin, si era scontrato con i rifugiati politici italiani, per appoggiare successivamente Io sbarco alleato in Italia con l'appoggio della «onorata società».