E' morto Strauss, re di Baviera di Alfredo Venturi

E' morto Strauss, re di Baviera Dopo quarantacinque ore di agonia si è spento il leader del partito cristiano-sociale E' morto Strauss, re di Baviera Si era sentito male durante una battuta di caccia - Messaggio di condoglianze di Honecken protagonista del riavvicinamento tra le due Germanie - Il ministro dell'Interno Zimmermann candidato alla successione DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BONN — Quarantacinque ore di coma profondo, e poi per Franz-Josef Strauss è stata la fine. La morte è avvenuta ieri mattina, poco prima di mezzogiorno, nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Ratisbona. Aveva settantatré anni, da dieci era capo del governo regionale bavarese, da ventisette presidente dell'Unione cristiano-sociale. Strauss era stato ricoverato sabato, all'inizio del pomeriggio. Appassionato cacciatore, si era sentito male mentre partecipava a una battuta nella tenuta di un vecchio amico, il principe Thurn und Taxls. Improvvisamente, lamentando un fortissimo dolore al ventre, Strauss si era accasciato. Da quel momento non ha più ripreso conoscenza. Inutili i tentativi di rianimarlo: non solo, ma la respirazione artificiale ha provocato la frattura di alcune costole. Con un elicottero è stato trasportato all'ospedale di Rati¬ sbona: e qui, nella notte, lo hanno sottoposto a un intervento esplorativo. Sofferente da alcuni anni di diabete, recentemente indebolito da una improvvisa depressurizzazione verificatasi a bordo dell'aereo che lo riportava da un viaggio in Bulgaria, le sue condizioni sono andate progressivamente peggiorando. In trattamento di terapia intensiva, Strauss veniva fatto respirare artificialmente, e anche le funzioni circolatoria e renale venivano stimolate con farmaci. A provocare la morte è stato un collasso seguito all'Insorgere di un'infezione generalizzata. Immediatamente il ministro federale dell'Interno Friedrich Zimmermann, anche lui un cristiano-sociale bavarese, ha ordinato per oggi, martedì, una giornata di lutto nazionale con bandiere a mezz'asta in tutta la Germania. Lo stesso per il giorno delle esequie, che non è stato ancora precisato. In Baviera il lutto è già cominciato: il vessillo nazionale bianco e azzurro e il tricolore federale nero, rosso e oro sventolano già a mezz'asta, mentre Radio Weiss-Blau, l'emittente di uno dei figli di Strauss, ha sospeso 1 programmi Irradiando solenni musiche reli¬ giose. Personalità politicamente controversa a livello federale, 11 leader cristianosociale era molto amato nella sua Baviera. Il problema della successione, alla testa del partito cristiano-sociale e del governo regionale bavarese, si preannuncia difficile. Per nominare il nuovo capo dell'esecutivo, ci sarà a Monaco una sessione speciale della Dieta regionale, mentre toccherà al direttivo cristianosociale la nomina del nuovo presidente. Le possibili soluzioni vanno da figure consacrate a livello federale, come il ministro Zimmermann, a alcuni giovani ambiziosi, come Gerold Tandler, Edmund Stolber, o Peter Oauweilef. Ma nessuno di loro può vantare la personalità, il carisma, la grinta del vecchio Franz-Josef. n cancelliere Helmut Kohl ha appreso la notizia mentre si trasferiva in aereo dall'Indonesia all'Australia. Un portavoce federale fa sapere che il viaggio sarà abbreviato, e il Cancelliere rientrerà in patria con alcuni giorni di anticipo. Kohl ha già fatto pervenire un commosso messaggio. La Repubblica federale, dice il Cancelliere, «perde uno dei suoi padri fondatori». Anche dall'estero arrivano messaggi di cordoglio. Fra i primi quello di Erich Honecker, capo dello Stato e del partito nella Germania orientale, un uomo che Strauss, nel corso della sua singolare esperienza di diplomazia parallela, ha incontrato più volte, in particolare ricevendolo a Monaco, un anno fa, durante la visita di Honecker nella Repubblica federale. Honecker, fa sapere l'agenzia di Berlino Est Adn, rende omaggio allo scomparso statista bavarese «per il suo durevole contributo allo sviluppo delle relazioni intertedesche». Alfredo Venturi (Altro servizio a pagina 5)