Farmaci senza segreti

Farmaci senza segreti Il foglietto d'istruzioni sarà più comprensibile Farmaci senza segreti TORINO — n foglietto d'istruzioni contenuto nelle confezioni dei medicinali, il cosiddetto «bugiardino», è destinato a cambiare. La modifica, presentata ieri dal Sies (Servizio informazione educazione sanitaria delle farmacie comunali) durante un convegno a Villa Guatino, sarà ora sottoposta al ministero della Sanità per l'adozione. «Cfte consentirebbe all'Italia— dice il coordinatore generale. Angelo Giovanazzi — di dare il buon esempio adeguandosi prima di tutti gli altri Paesi alle future normative europee». Che si dovesse rendere il linguaggio del foglietto più comprensibile era auspicato da molti. Spesso infatti i nomi dei preparati, le composizioni, le posologie e soprattutto le controindicazioni, oltre ad essere scritte con vocaboli difficili, sono stampate con lettere microscopiche. «Per questo — spiegano al Sies — abbiamo aderito a un progetto del ministero della Sanità che mira a realizzare un uso sempre più corretto del farmaco da parte della popolazione e abbiamo coinvolto le circa 1350 farmacie comunali italiane distribuendo ai clienti un nostro modello e un questionario di valutazione» ■ Vediamo le proposte. Il «bugiardino» nuova maniera si presenta redatto in modo semplice e con lettere leggibili, n testo poi, di facile comprensione, è diviso in capitoletti che consentono a chiunque di avere una vasta gamma di corrette ed esaurienti informazioni, dal «nome del principio attivo contenuto nella specialità medica» ai 'possibili disturbi», alle 'norme di conservazione: 'Inoltre spieghiamo quando si deve usare, come va preso, per quanto tempo — interviene un farmacista — e ovviamente quando non va usato e quando occorre rivolgersi al medico». La collaborazione e le risposte sono state più che positive. 'Abbiamo potuto disporre di un imponente materiale (oltre 7000 questionari) — spiegano al Sies — che ha conferiTMto le nostre convinzioni: I dati al riguardo sono eloquenti. Mentre quasi il 72 per cento ha dichiarato 'difficile da capire» il contenuto del foglietto tradizionale, oltre il 97,4 per cento ha trovato 'facilmente comprensibile» il nuovo foglio, il pubblico inoltre ha riconosciuto l'informazione proposta «molto utile» (54,8 per cento); di 'facile lettura» (83,83 percento). •Anche le industrie farmaceutiche si sono mostrate disponibili al cambiamento — dicono i farmacisti comunali — e, se tutto andrà come previsto, le prime novità arriveranno per i medicinali da banco. Infine abbiamo ottenuto il consenso delle associazioni dei consumatori che inseriranno il nuovo modello nella carta dei diritti all'informazione sanitaria in vìa di stesura. Ora manca solo l'adozione da parte del ministero della Sanità e finalmente tutti i cittadini, anche quelli non avvezzi alle terminologie mediche, potranno uscire dall'ignoranza». Seppur a piccoli passi l'Italia, grazie alle farmacie comunali, sta quindi dando il buon esempio. 'Il nostro sforzo — conclude Angelo Giovanazzi — è per sottolineare in tutti i modi la funzione informativa delle farmacie. Per questo, i consumatori potranno trovare gratis sui nostri banchi delle schede, che formeranno una mini-enciclopedia, nelle quali spieghiamo in modo semplice i basilari criteri dell'educazione sanitaria. E un domani dovranno ricevere, con i medicinali, fogli di istruzioni chiarì in grado di evitare pericolosi rischi per sé e i familiari». Adriano Provera

Persone citate: Adriano Provera

Luoghi citati: Italia, Torino