Senza padre il figlio in provetta di Francesco Cevasco

Senza padre il figlio in provetta Disconosciuto dal genitore: un avvocato chiede che il bimbo possa incontrare il donatore Senza padre il figlio in provetta DAL NOSTRO INVIATO CREMONA — Mattia è un bambino come tutti gli altri, ma c'è sempre qualcuno che se ne stupisce: 'Quante volte ho sentito la gente dire: ma guardalo, è il figlio della provetta, sembra proprio normale», racconta la sua mamma. Mattia ha quasi tre anni, i capelli castani, gli occhi scuri, abita con la madre e i nonni in un paesino vicino a Cremona che si chiama Sospiro. Da pochi giorni va all'asilo e nel registro della direttrice c'è scritto: «Anselml Mattia». Anselmi è il cognome dell'uomo che per Mattia è «il papà». Ma tra sei mesi qualcuno dovrà spiegargli che non potrà più chiamarlo «papà». Mattia — quasi certamente — dovrà cambiare cognome. E' il primo caso in Italia di «disconoscimento di paternità» per un figlio nato da inseminazione artificiale eterologa (cioè con il seme di un donatore). La mamma di Mattia, Laura, che ha 28 anni e fa l'infermiera, c suo marito Luciano, che ha 33 anni e fa l'operaio, si sono sposati in chiesa l'il agosto di otto anni fa. Credevano di volersi bene e volevano un bambino. Ma lui, Luciano, non poteva farlo. Cosi, d'accordo, hanno deciso di averlo grazie all'inseminazione artificiale con il seme di un donatore. Mattia è nato il 13 novembre 1985 e al Com •ledi Sospiro è stato registrato come figlio di Luciano Anselmi e di Laura Pizzetti. Poi Luciano e Laura hanno cominciato a litigare e si sono separati. A litigare tanto che «papà Luciano» oggi dice 'quello non è figlio mio; non può portare il mio nome». E, per cancellarglielo, si è rivolto al tribunale. «E il tribunale gli darà ragione — dice "mamma Laura" —perché la legge è così». La legge è anche cosi: l'udienza per sciogliere l'enigma è stata fissata per il 2 marzo 1980. Non c'è più niente da scoprire, da capire, da indagare: il professore di urologia ha fatto la sua perizia, gli avvocati hanno fatto la lo¬ ro 'precisazione detta causa» , cioè hanno spiegato le richieste dei loro clienti. Si tratta solo di decidere, ma il tribunale ha tanto lavoro e Mattia deve aspettare sei mesi per sapere quale sarà il suo cognome. Luciano, ormai, ha dimostrato che 'quello non è figlio suo». TJ professor Eugenio Bezzi, ordinario di urologia all'università di Parma, ha consegnato al tribunale la sua perizia. Risultato: il «papà» di Mattia non può essere il «vero papà»: «Aeoòspermia di tipo congenito», ha scritto. Cioè non può (e non ha mai potuto) fare figli. Problema scientifico risolto, quindi. Problema giuridico: si può chiedere il «disconoscimento di paternità» di un figlio avuto (e voluto anche dal padre, o meglio dal marito) con l'Inseminazione artificiale eteraIoga (cioè con il seme di un altro)? L'avvocato di Laura dice di no, l'avvocato di Luciano dice di al. La legge cosa dice? Un esperto, al di sopra delle parti, l'avvocato Corso Bovio, spiega: 'Manca una legislazione specifica su inseminazione e disconoscimento. Ma, per quanto riguarda, la vera e propria azione di disconoscimento per impotenza ci sono dei termini previsti dal codice civile: nel ceso del padre un anno dalla nascilo». Problema giuridico e morale insieme. Lo solleva l'avvocato Alleo Garini, legale di Laura: se 11 «disconoscimento» (cui si oppone) sarà accettato chiede la condanna del «padre educante» (una responsabilità morale «forte») al «risarcimento di tutta danni morali subiti dalla donna e dal bambino». E, a proposito del «padre ignoto», «il padre genetico», ecco un altro problema etico e giuridico Insieme. Lo sollevali legale che tutela gli interessi di Mattia: -Nel caso la domanda di disconoscimento venisse accolta — scrive l'avvocato Giovanni Benedirli — voglia il Tribunale di Cremona riconoscere al minore Mattia il diritto di conoscere l'identità del donatore del seme con il quale è stata fecondata artificialmente la signora Laura». Una richiesta che Incontra un ostacolo: «Solo il medico che ha curato l'inseminazione può conoscere il nome del donatore—spiega l'avvocato Bovio — e nemmeno il giudice può chiedergli di violare il segreto professionale». Francesco Cevasco

Persone citate: Alleo Garini, Anselmi, Bovio, Cremona ? Mattia, Eugenio Bezzi, Giovanni Benedirli, Laura Pizzetti, Luciano Anselmi

Luoghi citati: Cremona, Italia, Sospiro