Paga l'offesa bis al poliziotto

Paga l'offesa bis al poliziottoOperaio ucciso mentre passa in bicicletta Studente assolto e condannato lo stesso giorno in pretura Paga l'offesa bis al poliziottoOperaio ucciso mentre passa in bicicletta «Mi ingiunse "Spegni la sigaretta". Risposi in malo modo, mi picchiò e mi fece arrestare» - II giudice scagiona l'imputato • Ma al giovane in aula scappa un'altra frase ingiuriosa: 6 mesi Arrestato con l'accusa di aver insultato un poliziotto è assolto "perché il fatto non costituisce reato». Ma viene poi condannato per oltraggio (sei mesi con la condizionale) perché dui ante il processo in pretura ha apostrofato l'agente: -Set un bel pezzo di m...». Protagonista della sìngolare vicenda è stato Angelo Lucarelli, 19 anni, via Borgaro 8, studente lavoratore. H 26 marzo scorso, in via Borgaro angolo via Luini, assistette a un incidente fra un'auto e una moto. Si avvicinò al luogo del sinistro dove, poco dopo, si formò un capannello di persone tra cui l'agente Antonino Pullara, che abita poco distante, accompagnato da fratello e fidanzata. n Pullara, visto il Lucarelli con la sigaretta in bocca, gli intimò di spegnerla. -C'era tanta gente — racconta lo studente — e non mi resi conto che quel signore ce l'aveva proprio con me. Mi apostrofò maleducatamente. Gli rispo¬ si: "Ma che c... vuoi?". Non l'avessi malfatto: mi diede uno schiaffone e, mostrandomi solo il portafogli, urlò: "Polizia". Persi la testa e gli risposi nuovamente male: non accetto che mi si tratti in quel modo». Il battibecco che segui fra il Lucarelli e il Pullara terminò solo all'arrivo di una volante chiamata dallo stesso agente. -Ti faccio fare 3 anni di carcere, mi urlava, non si tratta così un poliziotto», ricorda lo studente. -In questura fu nuovamente quel ragazzo a interrogarmi. I suoi colleghi gli dicevano di lasciare perdere, ma lui insisteva». La mattima dopo, Angelo Lucarelli venne portato in pretura per il processo con rito direttissimo. Di fronte alle versioni contrastanti dell'agentè"'(«Tvon è vero che l'ho picchiato, mi ha detto "Che c... vuoi" prima che gli mo strassi il tesserino e dopo» ) e dello studente, il giudice Maffiodo concesse la libertà provvisoria all'imputato e decise di rinviare il processo per poter rintracciare testimoni. Ma incriminò nuovamente per oltraggio il Lucarelli: -Di fronte alle menzogne del poliziotto, mi è scappato "Sei proprio un pezzo di m..."». Angelo Lucarelli si fece visitare all'Astanteria Martini dove i medici gli riscontrarono un'"infrazione alla mandibola», guaribile in un giorno: -Con quel referto mi presentai prima in un commissariato e poi dai carabinieri, ma in entrambi i posti mi parve di capire che, trattandosi di un pubblico ufficiale, se avessi lasciato perdere, forse, sarebbe stato meglio». E senza quella querela, necessaria per procedere contro il Pullara, al pretore Maffiodo non è rimasto altro, l'altro giorno, che assolvere il Lucarelli, difeso dall'aw. Perla, dalla prima accusa •perché il fatto non costituisce reato» e di condannarlo per l'insulto lanciato in aula.