L'Alitalia cambia rotta dimissioni o nomi nuovi

L'Alitalia cambia rotta dimissioni o nomi nuovi Verri debutta in consiglio di amministrazione L'Alitalia cambia rotta dimissioni o nomi nuovi Pesanti effetti degli scioperi: meno fatturato nei primi sei mesi ROMA — L'inizio ufficiale dell'era di Cario Verri ali'Alitali a avviene tra qualche turbolenza. Il nuovo presidente al consiglio di amministrazione che si è svolto ieri si è trovato a prendere atto delle dimissioni presentate da uno dei consiglieri, Massimo Ponzellini, uomo vicino al presidente dell'Ili, Prodi (è amministratore delegato della Sofin). Ponzellini è stato immediatamente sostituito dall'lri, che ha designato al suo posto Enrico Micheli, direttore delle politiche del lavoro dell'istituto. Su questa brusca sostituzione si sono scatenate subito le illazioni; un giornale che aveva fatto l'ipotesi di un disaccordo tra Ponzellini e Verri, è stato smentito dall'Ili stesso, il quale ha affermato che si tratta di un normale avvicendamento con lo scopo di collocare nel consiglio Alit ali a un uomo proveniente dagli uffici centrali dell'istituto. -Non è una questione di uomini o di contrasti", afferma un portavoce dell'istituto, 11 quale sottolinea che l'Impegno di Ponzellini alla Sofin sarà sempre più accentuato a causa dei nuovi compiti affidati alla finanziaria, mentre l'esperienza sindacale di Micheli, che è l'autore del 'protocollo fri», potrà essere molto utile all'Alitalla. Comunque si dice che altri mutamenti nel consiglio sono in vita e che alcuni consiglieri di nomina Iri non saranno rinnovati. Esiste una certa tensione tra gli alti dirigenti della compagnia, provocata dalla decisione di Verri di chiamare accanto a sé dall'esterno un paio di uomini di propria fiducia. Le nomine non sono ancora state ufficializzate (dovrebbe farlo il comitato esecutivo la prossima settimana) ma uno degli interessati. Luigi Bonazzi, già vicedirettore generale della RivSkf, in un'intervista ha confermato il proprio ingresso ai piani alti del palazzo all'Eur. Bonazzi nell'intervista ha dichiarato che la sua posizione in Alitalia sarà quella di direttore centrale ma all'interno della compagnia si dice che in realtà è destinato a diventare presto direttore generale, carica ricoperta da Nordio al suo ingresso in Alitalia ma poi soppressa quando era diventato presidente. Un altro arrivo previsto è quello di Pier Luigi Quarenghi, ingegnere, esperto di elettronica, proveniente dalla Olivetti, dirigente di uno degli stabilimenti di Scarmagno, presso Ivrea, da cui escono i prodotti più avanzati della società. Quarenghi diventerebbe vicedirettore centrale tecnico, al fianco di uno degli uomini più rappresentativi della compagnia, il direttore centrale Ferruccio Pavolini. La presenza di Bonazzi avrebbe provocato malumore anche nei due amministratori delegati, Sartoretti e Maspes. A parte questo il consiglio di amministrazione ha dovuto prendere atto dei non entusiasmanti risultati del primo semestre; il lungo sciopero per il contratto del personale di terra ha lasci atro il segno: il fatturato è sceso a 1591 miliardi contro 1603 miliardi dei primi sei mesi '87; anche il margine operativo lordo è sceso da 199,5 a 171,5 miliardi anche se quest'anno sono entrati ben 62,7 miliardi da 'alienazione cespiti" contro i 3,3 dell'anno scorso. Tuttavia, afferma un comunicato, con il ritorno alla normalità, si prevedono «consistenti recuperi di traffico già nella seconda metà dell'anno". Vittorio Kavizza

Luoghi citati: Ivrea, Roma, Scarmagno