Arriva Casa Caruzzelli il serial all'italiana

Arriva Casa Caruzzelli il serial all'italiana Realizzata negli studi Rai di Torino una situation comedy Arriva Casa Caruzzelli il serial all'italiana E, un esperimento coraggioso, non resta che attendere il verdetto del pubblico». Cosi lo spirito di regista e attori al termine delle riprese di Casa Caruzzelli, la nuova miniserie di situation comedy realizzata da Raiuno negli studi di Torino per la regia di Enzo Trapani. La produzione, a cura di Bruno Gambarotta, nasce da un soggetto di Fiorenzo Fiorentini e Alessandro Ippolito su un'idea di Brando Giordani, capostruttura della prima rete. Protagonisti, la coppia di attori comici Malandrino e Veronica nei panni di due maldestri mafiosi. Parecchie le novità, a cominciare dalla scelta di produrre un lavoro in serie: «La Rai ha invece sempre creato prototipi», spiega Gambarotta. Sono state però apportate variazioni al modello classico della situation comedy americana, famiglie Robbins e Arnold in testa L'interpretazione italiana rispetta solo le regole sul tipo di ambientazione e di cast: un interno unico dove girare gli episodi, un gruppo di attori fissi che il pubblico deve poter riconoscere e identificare nei personaggi rappresentati, delle «guest star», cioè attoriospiti che cambiano di volta in volta. «A differenza dei serials americani ricchi di gag esilaranti di natura familiare, prese dalla quotidianità, ho preferito creare situazioni divertenti di marca cinematografica senza pubblico e risate finte, sul filo dell'ironia», spiega Enzo Trapani. Inoltre in Casa Caruzzelli, accanto ai dialoghi e al ritmo serrato delle battute, domina il movimento, l'azione, proprio all'opposto delle situation comedy americane. Lo sfondo in cui si muovono i personaggi è quello dell'atrio di una grande casa con numerose porte che si prestano al gioco scenico: qui Vito e Santino (Roberto Malandrino e Paolo Maria Veronica) danno vita a una moderna agenzia del crimine senza mai riuscire a portare a termine le truffe meditate. Tra sequestri, scommesse clandestine, refurtive e finti processi, i due «mafiosi» vedranno regolarmente buttate all'aria le loro imprese dall'arrivo di un ignaro commissario di polizia, l'attore Maurizio Merli. Molti ricorderanno i due cabarettisti di Novara, Malandrino e Veronica, esordire proprio nelle vesti di mafiosi in Profflmamente non stop di Trapani e Canzonissime con la Goggi. «Erano brevi sketch, questa è la prima volta che i nostri personaggi diventano il pretesto per un racconto televisivo», dicono i due. La situation comedy li vede inoltre nella veste di sceneggiatorì: «Gli episodi sono stati costruiti su un preciso copione e solo a tratti abbiamo potuto improvvisare. Per le registrazioni si è lavorato al ritmo di una puntata ogni due giorni», aggiungono. Accanto a loro recitano Melba Vissen, Gianni Cajafa, Fiorenzo Fiorentini, Sonia De Meo e Santo Versace. In tutto gli episodi saranno dieci di venticinque minuti l'uno con scene di Davide Negro, costumi di Cino Campoj, musiche di Paolo Gatti. Casa Caruzzelli fa inoltre parte di una sorta di trilogia di situation comedy che comprende anche E' vietato ballare di Pupi Avati e Stazione di servizio di Corbucci, in onda il prossimo inverno in orario preserale o all'interno di un grande spettacolo contenitore. «L'esperimento della situation comedy all'italiana con grossa zampata d'autore — aggiunge Bruno Gambarotta — potrà dirsi riuscita se sarà in grado di crearsi un pubblico affezionato, abitudinario come nella tradizione delle migliori serie americane». Claudia Ferrerò Sopra Veronica e Malandrino, nelle foto sotto il curatore Gamba rotta e il regista Trapani

Luoghi citati: Cino Campoj, Novara, Torino, Vito