I libri e i film sono ottimi maestri

I libri e i film sono ottimi maestri I libri e i film sono ottimi maestri C9 E' un magazzino musicale a New York, nella 48» Strada, uno dei tanti, che vende strumenti e spartiti. Zeppo di oggetti sonori e di carta. Qui c'è tutto, dallo strumento più semplice al più sofisticato (con accessori, pezzi di ricambio, come in una organizzata officina meccanica) e troviamo strumenti acustici, strumenti elettronici, le novità, l'oggetto obsoleto ma sempre utile eccetera eccetera. E poi ecco il reparto strettamente riservato alla didattica, la carta appunto, con gli spartiti, i metodi, le raccolte di studi. Parrà strano in questi anni che hanno dato il via al boom degli strumenti musicali, ma se quel negozio un giorno dovesse sprofondare sotto il suo peso sarà certamente la carta a dare il via. Tanta carta. E' impressionante la quantità del materiale didattico oggi esistente. Viviamo anni di grande divulgazione, di eccelsa specializzazione e il mercato affronta la situazione in tutta la sua dimensione. A parte la letteratura pianistica, che era (e rimane ma a stento) la più ricca per tradizione, oggi vediamo l'assalto dell'editoria specializzata nella decodificazione di strumenti nuovi o per lo meno in auge, nuovi come come cultura quindi: batteria, chitarra, contrabbasso. Centinaia e centinaia di volumi (sovente di eccellente qualità, talvolta ripetitivi), quasi tutti utili. Le scuole per rockers e per jazzisti si moltiplicano e oggi tutti vanno a scuola (scuole serie, scuole così così, scuole quaquaraquà). Senza contare che anche l'autodidatta è forse il più assiduo cliente di questa editoria. E' proprio chi lavora per proprio conto (senza un maestro cioè ) che ha bisogno di materiali per formarsi una guida, un percorso. Aggiornamento e buona volontà. Alla carta stampata si è ora affiancata l'operazione video, la più utile sotto molti aspetti perché consente di visualizzare un repertorio che altrimenti sarebbe limitato al segno scritto. Nella pratica musicale, il gesto è cosi importante. Sapersi muovere senza la rigidezza che il corpo impone ai movimenti, e quindi avvicinarsi allo strumento con naturalezza sono gli obiettivi che per il tramite del video sono più facili da ottenere. Qui infatti l'allievo ritrova i dati espressi nei testi sacri tuttavia riproposti ed eseguiti da celebri solisti che non solo mettono in evidenza il loro virtuosismo ma suggeriscono all'allievo quell'approccio fisico che distingue il vero musicista dall'esecutore dilettante. Al recente Sim di Milano abbiamo visionato molti di questi video, alcuni addirittura spettacolari: è il caso di quelli che propongono un Max Roach, genio del jazz in piena azione, e poi uno Steve Gadd ripreso mentre lavora in uno studio d'incisione. In questi casi si tratta di due eccezionali show che si limitano a mettere in mostra l'abilità di due formidabili musicisti durante le loro performances. Si tratta di materiale istruttivo solo in parte ma soprattutto divertente anche per chi la musica si limita ad ascoltarla. Altri reperti più specialistici e semplicemente didattici sono abbondantemente serviti dalla produzione americana, fitta fitta. In Italia tale materiale è reperibile al «Birdland» di Milano e al "Salotto della musicadi Torino. Alcuni titoli dall'ampio catalogo: «On jazz drummtngt» di Ed Thigpen, »/n clinic- di Lenny White (per batteristi); 'Improvisalion- di John Scofield (per chitarristi); -Keyboard Workshop' di Chick Corea, -Keyboard Improvisation» di George Duke (per tastieristi) e tanti altri video per tutti gli strumenti. Franco Mondini

Persone citate: Chick Corea, Ed Thigpen, Franco Mondini, George Duke, John Scofield, Lenny White, Max Roach, Parrà, Strada

Luoghi citati: Italia, Milano, New York, Torino