Agnolottini fine del mondo al Gener Neuv di Asti

Agnolottini fine del mondo al Gener Neuv di Asti Agnolottini fine del mondo al Gener Neuv di Asti Asti GENERNEUV Lungo Tanaro 4 Tel. (0141) 57270 Chiuso domenica sera e lunedì Voto: 16/20 SE la vostra passione, la vostra leccornia preferita sono i tartufi, accomodatevi: anche quando (come pare in questo 1988) la raccolta non è «granché», qui siete sicuri di trovarne di giusti, tra i migliori che vi possano offrire. Ma spesso è facile applaudire ad una cucina che può mettere a disposizione il tartufo: troppo facile fare delle leccornie con questo profumatissimo ingrediente. Proprio per questo motivo bisogna dare applausi ancora più sinceri, ancora più calorosi a posti come questo che abbiamo messo alla prova in piena estate, stagione che può non essere la più appropriataper gustare la cucina di Monferrato e Langhe. Il Gener Neuv è sempre migliore, ogni volta vi lascerà un ricordo indelebile e la voglia di tornarci al più presto: sono ben lontani i tempi della buona trattorìa per scampagnate domenicali; anche i prezzi si sono adeguati (in alto) al grande livello di cucina, cantina e servizio, ma come rimpiangere le 70 mila lire (più i vini) del ricco menù degustazione (4 antipasti, 1 primo, 1 secondo, formaggio e gran dessert con piccola pasticceria)? E' meglio un ristorante indimenticabile da 70 mila lire che 2 detestabili da 35 mila, confermerebbe anche Roberto D'Agostino. In un ambiente unico, modellato dalla bravura dell'architetto Guarene, con la sala rustica ed elegante che dà sul verde giardino pieno di alberi d'alto fusto, tra rami, ironiche scritte enoiche, vasellame di gran pregio, tovagliato di classe... eccovi la famìglia Fassi, papà In sala, moglie e figlie in cucina, a "vostra disposizione. Con d'aiuto di un bravo cameriere, il servizio non perde un colpo, il vasellame splende di immacolata pulizia, la cantina offre gioielli e la cucina presenta gemme. Si apre con le frittelle (le «bugie») della tradizione e con un burro di Castelmagno da spalmare sul pane fatto in casa (alle noci, all'uvetta, normale) e poi accettate l'insalata di anatra, l'aspic di paté dì piccione con pane brioche, la delicata ed equilibrata terrina di coniglio in salsa di acciughe, l'indimenticabile filetto di anguilla marinata alla piemontese (che ha spopolato anche su Rai 1 a Portomatto), la cappella di fungo porcino alla foglia di vite. Come primo piatto sono ottimi i taglierini verdi al basilico e gli gnocchi di patate al Castelmagno, ma sono la «fine del mondo» i piccoli agnolotti al sugo di arrosto od al burro e salvia. Al secondo la rolata di faraona alle erbe (ma anche la finanziaria o il carré di agnello...). Al dessert eccovi i formaggi: il «bros» fatto in casa (un poco eccessivo di grappa), Castelmagno e Murazzano e poi la fantastica piccola pasticceria con «brut e bun» indimenticabili che accompagnano il grandioso «piatto d'autore» con assaggi di semifreddo al torrone, sorbetto alle mele ed Asti spumante, mousse di cioccolato, sorbetto di lamponi. (ultima prova: 16-7-1988) Edoardo Raspolli X-A JC* 2(5770 /87 RICtVUT* /SfO FISCALE C<- Ristorante "Gener Neuv,, ét Ok/upptné B^llétdt In Ftul A C. iac lungotanaho. 4 - telef. (0141) 5tjto • 14100 asti | l^RS 1 CIIB1UO _ i Trl D,n" -——-— g J*jL ■ IndlrUiP „ Cm*, tlm- ML Off MMMin Cltt* Codloo Flacalt ™_ Importo non rfaooaao Qd nn,n H2^ ■ 1 ■ Total* corrlapatttvo L *f V vvyu l_ | (i v A. 6% tnduul

Persone citate: Edoardo Raspolli, Roberto D'agostino

Luoghi citati: Asti, Castelmagno, Langhe, Monferrato, Portomatto