Il Casale si conferma realtà

Il Casale si conferma realtà SERIE C2 -1 nerostellati sempre in vetta con il Pavia che aveva vinto sabato Il Casale si conferma realtà Netto successo a Voghera (1-3) della formazione dì Baveri -1 vercellesi capitolano a Stradella: 2-0 - Di Marchetti il gol-vittoria del Novara In tilt Ica difesa res$®nera di VITTORIO GARBAGNOU VOGHERA — n Casale di Bruno Bavera si conferma squadra di rango anche al comunale di Voghera. DI fronte a circa 1500 spettatori supera con un perentorio 3-1 1 padroni di casa e riagguanta il Pavia in vetta alla classifica del girone. La partita è risultata equilibrata nel primo tempo, durante il quale la Vogherese, con una buona disposizione tattica, è riuscita ad imbrigliare la manovra avversaria, ma è stata dominata in lungo ed in largo dagli ospiti nella ripresa. In pratica, dopo i primi 45 minuti di gioco il serbatoio rossonero ha iniziato a segnare rosso e per il Casale è stato fin troppo agevole dilagare. Sorretta da un centrocampo funzionale la compagine nerostellata nella seconda fase della gara ha stretto d'assedio gli avversari creando subito i presupposti di una vittoria che si è concretizzata dopo il quarto d'ora di gioco e si è legittimata a cinque minuti dal termine quando l'allenatore della Vogherese Campagna, con una mossa non certo azzeccata, ha mandato il portiere Aiani a metà campo, consentendo a Mazzeo di andare in porta con il pallone tra 1 piedi. Nella circostanza l'estremo rossonero ha dimostrato tutta la sua inesperienza ed insicurezza, ma anche l'allenatore non ha certo brillato per l'idea avuta. Nelle file del Casale hanno destato ottima impressione Mocellin, Pieri e Mirisola, mentre nella Vogherese lodevole la prova di Visca anche se limitatamente al primo tempo. I rossoneri di Campagna sono ancora tutti da registrare in difesa. La cronaca dell'incontro è densa di episodi. All'8' Ferraresso salva la sua porta da un'incursione di Rota mentre un minuto dopo è il Casale ad andare in vantaggio grazie ad un gran tiro di Pieri che da oltre 25 metri trafigge Aiani apparso ben lontano da una buona condizione di forma. Subita la rete la Vogherese non si è però demoralizzata ed ha iniziato ad aggredire gli avversari. Dopo una conclusione di Visca respinta ancora con bravura dall'estremo ospite al 25' è Di Marco con un magistrale calcio di punizione a riequilibrare le sorti della contesa. Nel secondo tempo, con i rossoneri privi di carburante, il Casale ha subito dato la sensazione di poter vincere la partita a piacimento. Già al 1' De Riggi non riusciva a deviare un traversone proveniente dalla destra che aveva colto di sorpresa la difesa rossonera. Al 14' Mocellin, approfittando di una papera della retroguardia locale, trafiggeva da pochi passi l'estremo rossonero. A questo punto la Vogherese ha dato l'impressione di non essere più in grado di recuperare il risultato. Grande confusione a metà campo da parte della squadra rossonera e nessun rifornimento per le punte costrette a vagare nel campo alla ricerca di qualche pallone giocabile. A cinque minuti dal termine, con il portiere Aiani mandato a metà campo da Campagna, l'esperto Mazzeo, dopo un rilancio della propria retroguardia, siglava a porta vuota la terza rete. Vogherese: Aiani; Corradi, Meneghel; Petrullo, Calzavacca, Fusi; Visca, Provvido, Cerasa, Di Marco, Rota. Casale: Ferraresso; Luxoro, Olmi; Mirisela, Melchiori, Castagna; Calamita, Mocellin, Mazzeo (87' Col), Pieri, De Riggi (73' Mozzone). Arbitro: Paglieri. Reti: 9' Pieri, 22' Di Marco, 64' Mocellin, 85' Mazzeo. Oltrepò, fa sorpresa €ontinua dal nostra Inviato ENRICO DE MARIA STRADELLA — Il sempre più sorprendente Oltrepò castiga (2-0) una Pro Vercelli autolesionista che si era presentata a Stradella forte del 6 a 2 rifilato al Sorso. I vercellesi dominano 11 primo tempo: centrano due pali, sfiorano il gol a ripetizione ma sono i lombardi a passare, al 35', complice l'ineluttabile errore difensivo degli ospiti. Nella ripresa, gli oltre 500 tifosi al seguito pregustano il riaggancio (per non dire il sorpasso) ma la loro squadra frana sul piano del temperamento, Zoratti cicca una marcatura fondamentale a centrocampo (Conca su Onorlnl) e il giocatore di maggiore talento, Bianchini, si smarrisce nella marcatura spietata di Riviezzi. Il gol lo segnano cosi ancora 1 pavesi, all'80', e il portiere della Pro, Longo, perde completamente la trebisonda, facendosi cacciare dall'arbitro per ripetute proteste. Cosi la Pro, che pareva rigenerata dal successo tonificante sul Sorso, ripiomba in crisi, e domenica prossima a Vercelli arriva il Slena. Questa la sintesi di un match che si è svolto di fronte a poco più di mille spettatori in un pomeriggio caldissimo. Sul piccolo campo di Stradf Ila, l'Oltrepò ha dimostrato ancora una volta — se qualcuno pretendeva conferme — che anche la squadra più titolata deve sfoderare l'elsa per farsi largo in C2. E la titolatissima Pro si è fatta mettere sotto da una formazione che, essendo Motta un buon docente, ha imparato a memoria questa lezione. Il primo tempo è tutto dei vercellesi, che si schierano in azzurro senza l'infortunato De Falco; anche l'Oltrepò ha un'assenza di rilievo: Groppi. Zoratti ha risistemato Finozzl tornante, spostando Meneghetti verso l'interno e affidando a Bellatorre compiti iniziali di centrocampista, ma tornerà successivamente nel ruolo più congeniale di mezza punta. L'Oltrepò, sulle prime, se ne sta tutto raccolto attorno al buon libero Piacentini, con un Bertani superlativo in difesa e con l'esperto Onorinì In regia. Primo palo dei vercellesi al IT: DI Stefano gira sulla parte superiore della traversa un bell'invito di Finozzi; poi (21') ci riprova da lontano ma blocca il portiere, quindi Bianchini, su punizione, centra l'esterno della rete (26'). L'Oltrepò prova a mettere fuori la testa e fa subito centro. Succede al 35'. Piacentini manda in area uno spiovente sul quale vanno in letargo tre difensori: la palla raggiunge il liberissimo Criscuoli che beffa Longo. E che non sia proprio il pomeriggio della Pro si capisce un minuto dopo, quando Bellatorre gira ancora sul palo una gran palla degna di miglior causa. Nella ripresa, un'occasione per Bianchini (63'), poi il black-out. A dieci minuti dalla fine, festeggiatissimo raddoppio dell'Oltrepò con Pessina, pronto a sfruttare una ribattuta di Longo su Ramella. Oltrepò: Caniato; Bertani, Riviezzi; Obbedio, Rocca, Piacentini; Criscuoli (57' Bresciani), D'Amico, Ramella, Onorini, Pessina (84' Trebbi). Pro Vercelli: Longo; Lombardini, Ulisse (86' Cugusi); Meneghetti, Sora, Regina; Finozzi, Conca, Di Stefano, Bianchini, Bellatorre (81' Corona). Arbitro: Bortoli Reti: 35' Criscuoli, 80' Pessina. Show dell'arbitro, 4 espulsi di MARCELLO SANZO NOVARA — Quattro espulsi (compreso l'allenatore novarese Fedele), otto cartellini gialli: questo il bilancio domenicale dell'arbitro Canzonieri, un personaggio davvero Ineguagliabile, che ha provveduto a vivacizzare (purtroppo in negativo) una scialba partita, impostata in chiave difensiva dal Chicvo che era venuto a Novara col chiaro proposito di portare a casa lo 0-0. E nel primo tempo, a parte le estemporanee decisioni dell'uomo in nero, tutto era andato come i gialli ospiti volevano: niente tiri in porta, gioco latitante, nulla di fatto. Poi, però, gli azzurri, trascinati dal ritrovato Marchetti, hanno dato al loro gioco (ancora approssimativo) una netta accelerazione e al 70', proprio con Marchetti, hanno segnato il gol vincente e incamerato (con merito pari al demerito del Chievo) i due punti domenicali. Gioco scadente, si è detto, e per il Novara ci sono valide giustificazioni. Con mezza squadra in infermeria mister Fedele fino ad ora ha sempre dovuto «arrangiarsi» e più che pensare agli schemi è stato costretto a fare i salti mortali per mettere assieme undici giocatori da mandare in campo. Non esistono scusanti, Invece, per il quotato Chievo, venuto a Novara nelle vesti di capolista. La formazione in giallo dell'ex allenatore novarese Gianni Bui ha fatto davvero poco e, a parte una magistrale punizione di Curti finita sul palo, non ha mai creato problemi alla retroguardia azzurra. Neanche quando è andata in svantaggio. L'atteggiamento degli ospiti è risultato subito evidente e, siccome all'inizio il Novara stentava a trovare una parvenza di gioco, i primi 45' sono stati davvero insulsi. Ci ha pensato l'arbitro a ravvivarli espellendo al 34' Maram (doppia ammonizione) e al 41' Gava, anche lui per doppia ammonizione ma la seconda, quella decisiva, per «simulazione» inesistente. Ripresa più vivace ma quasi esclusivamente per merito degli azzurri e segnatamente di Marchetti e Testa. Al 51' Marchesan, ben lanciato da Campioli, entra in area e viene atterrato. Rigore? No. L'arbitro fa cenno di proseguire. Al 55', su passaggio di Chiarenza, Campioli gira al volo da posizione propizia, ma sfortunatamente la palla va a finire proprio sul portie¬ re Zanin. Il Novara attacca, ma talvolta si scopre. Cosi corre un grave rischio al 56' quando Fiorio sfugge alla difesa e Grillo lo deve fermare fallosamente al limite. La punizione viene tirata magistralmente da Curti e per De Giorgi non c'è niente da fare. Fortunatamente la «bomba» del contrattacco ospite si stampa sul palo. Gli azzurri si riportano avanti e a) 68' c'è un altro intervento sospetto su Testa in piena area. Al 70', finalmente, il gol: Bertolutti serve benissimo Marchetti che entra in area e batte Zanin. A11'82' il Novara ha la palla del 2-0 ma Campioli si mangia il gol. La gara finisce qui, ma non per l'arbitro, che espelle Fedele all'88' (aveva mandato in campo un pallone di riserva visto che quello ufficiale era finito nel fossato) e al 92' Chiarenza. Novara: De Giorgi; Testa, Marchesan; Bertolutti, Da Ros, Grillo; Campioli (84' Leotta), Marchetti, Gava, Birtig, Chiarenza. Chievo: Zanin; Maram, Montagnì; Nicoli, Seber, Perlina; Fiorio, Lazzarin, Curti, Galli, Florio (39' Moretto, 74' Cossato). Arbitro: Canzonieri. Rete: 70' Marchetti.