L'outsider North Bay domina a Merano

L'outsider North Bay domina a Merano Per la terza volta nella storia del Gran Premio vince un cavaliere dilettante L'outsider North Bay domina a Merano dal nostro Inviato ANGELO CONTI MERANO — Un industriale del gas propano liquido, settore ricarica bombole, è il trionfatore della quarantanovesima edizione del Gran Premio Merano, massima prova dell'ostacolisrno italiano. Il dottor Massimo Caimi, 48 anni, laurea in scienze economiche alla Bocconi, ha portato al traguardo un castrone baio di 7 anni, North Bay, che alla vigilia veniva considerato fra gli estremi outsider: sulle lavagne degli allibratori era offerto fra 15 e 25 contro 1, mentre il totalizzatore ha poi pagato 19 volte la posta. E' la terza volta nella storia del Merano che il vincitore è un cavaliere dilettante: accadde nel '72 con Andrea Donati (su Whispin) e nel '78 con l'australiano Donald Gray (su The Camp ). La corsa di ieri è stata ricca di sorprese con ben sei cavalli finiti a gambe per aria (per fortuna il solo San Vio ha riportato serie lesioni) ed i favoriti che, alla resa dei conti, non hanno figurato. La delusione maggiore è stata il buco nell'acqua della scuderia Andem: soprattutto da Jean d'Amour, che aveva in sella Tonino Colleo, fantino amatissimo in Alto Adige, ci si attendeva di più. Basti un dato: il totalizzatore per la scuderia avrebbe pagato appena 22, poco più della pari in un campo di ben 17 partenti. Il «film» della corsa è stato quello previsto. Subito sono andati avanti i gregari (Osan, Dancer Bambolino, Rackmaninov) che all'ultimo chilometro si sono messi da parte o sono caduti. La francese Quadrige du Marais ha allora cercato di scappare, subito presa sotto tiro da Nort Bay che l'ha seguita sino all'ingresso in dirittura. Qui la femmina ha cominciato ad allargare, offrendo un varco nel quale Caimi si è buttato. Già a 100 metri dal palo tutto era deciso: North Bay ha concluso moito più facile di quanto non dica la mezza lunghezza ufficiale su Quadrige du Marais, mentre Nyassa (nata in Italia da fattrice russa) ha preceduto con bella freschezza l'incolore Jean d'Amour. Il totalizzatore ha pagato 196 per il vincente. 45. 33, 35 i piazzati, 699 l'accoppiata. Due favole femminili a corollario della corsa. Della prima è stata protagonista Quadrige du Marais, giumenta francese di sei anni reduce da buoni risultati ad Enghien e Clairefontaine. E' stata affittata per ventiquattrore, giusto il tempo di partecipare alla corsa, da una notissima scuderia di Bolzano, la Wolfi iche fa capo all'imprenditore Franz Wanthalen. per 15 milioni di lire. Si è trattato di un buon affare perche il premio incamerato è stato di 54 milioni: detratte le precentuali di rito ne sono rimasti una quarantina. Seconda protagonista l'amazzone Teolinda Di Napoli che. "anche per una questione di femminismo-. ha voluto partecipare con la sua Vienna di Procopio la 300 sulle lavagne): è stata ultima dal primo all'ultimo metro, ma ha finito la corsa. A questo risultato, favorevole ai nostri colori, ha fatto eco da San Siro la vittoria di Tony Bin che ha offerto una buona impressione sui 2200 metri del Federico Tesio e che sarà in pista domenica prossima nell'Arco di Trionfo a Parigi, dove un anno fa fu splendido secondo.

Luoghi citati: Bolzano, Clairefontaine, Enghien, Italia, Merano, Parigi, Vienna