Ferrovie nel caos ma andrà peggio di Gian Carlo Fossi

Ferrovie nel caos ma andrà peggio Ferrovie nel caos ma andrà peggio ROMA — Trasporti nel caos, il traffico ferroviario è quasi completamente paralizzato dalle 21 di ieri sull'intera rete per lo sciopero indetto da Cgil-Cisl-UU e dalla autonoma Fisafs contro i tagli agli investimenti e la riduzione del livelli occupazionali. Circa 7000 treni viaggiatori e merci resteranno fermi fino alle 21 di stasera, ma la piena normalità potrà essere ristabilita solo nella mattinata di domani. Con questa agitazione parte una massiccia raffica di agitazioni-protesta che, per due settimane complessive, coinvolgerà tutto il settore dei trasporti, bloccando a rotazione treni (il 3 inizierà un'astensione dì 48 ore dei macchinisti-Cobas, cui si aggiungeranno altre 72 ore di sciopero articolate), navi e traghetti, porti, aerei, autotrasporto merci, autobus e tram, autoservizi di linea. Altri scioperi, infine, potrebbero essere decisi dalle categorie di punta. (A pag. 2 servizio di Gian Carlo Fossi)

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