Lo Zambia sa tutto, ma del Milan

Lo Zambia sa tutto, ma del Milan La spia è un giocatore africano che milita nell'Anderlecht Lo Zambia sa tutto, ma del Milan OAL NOSTRO INVIATO KWANGJU — Samuel Ndnlovu sembra un armadio. Grosso, nero, due manone che potrebbero schiacciare senza fatica una noce di cocco. Ha 50 anni ed ha giocato 60 partite nella nazionale dello Zambia di cui è allenatore' da due anni. Rilascia interviste con molta disinvoltura, parla di pressing e di zona, di collettivo, usa insomma lo stesso linguaggio tecnico e la stesso comportamento distaccato del suoi più nobili e ben pagati colleghi. Lo Zambia è l'ultimo arrivato, se cosi si può dire, una squadra che non ha mai vinto la Coppa d'Africa:* «he.Ta^qualifleatal ài Giòci^'frà qualche sòrore-1 :sà? però1 èrla d^bstrMone' più chiara, se ancora ce ne fosse bisogno, che il pallone non ha davvero più frontiere. Ovviamente, delle cose del calcio nostro, Samuel Ndnlovu ha imparato in fretta anche i trucchetti. Ad esempio la pretattica, di cui tutti ormai fanno larghissimo e non sempre utilissimo uso. Richiesto della formazione, prima ha detto no, domani, e rideva largo come si divertisse un mondo. Poi ha tracciato su un foglio la formazione della partita con l'Iraq facendo il furbo, mettendo cioè in campo gli uomini sbagliati. E alla fine,- alla domanda su quanto guadagni per allenare la nazionale dello Zambia, ha risposto prontamente: «In pratica nulla»". Tutto norma¬ le, diamo il benvenuto a Samuel Ndnlovu nella grande squadra degli allenatori. Nello Zambia ci sono quattro giocatori che di cognome fanno Mwanza, ma non sono fratelli e neppure parenti, sono quattro signori Rossi, come i due Bwalya, peraltro, che invece appartengono ad una stessa «tribù», quella dei giocatori zambiesi che militano all'estero. Jonhson Bwalya milita nel Sion e Kalusha Bwalya nel Circle Bruges, mentre Nyirenda e Msiska indossano la maglia del Roesenlaar, terza divisione belga, n più famoso dei mercenari dello Zambia, però, è Charles Musonda, panchina? ro dell'Anderlecht. E' andato in Belgio per lavorare, ha tro¬ vato che ci sapeva fare col pallone e adesso è in pratica l'unico vero professionista. Charles Musonda conosce tutto del calcio italiano, che vede ogni domenica in tivù da Bruxelles, conosce le tattiche e i giocatori anche se, fatto curioso, sa distinguere le facce ma non i nomi. Ha visto passare Virdls, nella hall dell'albergo dove stanno le due squadre e ha detto: 'Quello gioca nel Milan e segna un mucchio dì gol». E incrociando Colombo, ha indicato sicuro: 'Quello è un amico di Gullit». Cosi Ndnlovu non ha fatto molta fatica. Gli ha mostrato De Agostini e gli ha detto: -Quello è il tuo uomo: céna dì scappargli^ c. co.

Persone citate: Bwalya, Gullit, Kalusha Bwalya, Rossi, Samuel Ndnlovu

Luoghi citati: Africa, Belgio, Bruxelles, Iraq, Zambia