I Giochi (bianconeri) di Carnevale

I Giochi (bianconeri) di Carnevale Il centravanti di Rocca, oggi in campo contro lo Zambia, pensa alla Juve I Giochi (bianconeri) di Carnevale «Domani saprò se resto al Napoli o se cambio squadra» ■ «Zoff è un ottimo allenatore» - «Che tuffo al cuore quando Rush è partito» dal nostro Inviato CARLO COSCIA KWANGJU — Il colore di Andrea Carnevale è l'azzurro. Azzurro .il Napoli, azzurra la Nazionale, azzurro anche il futuro, lui spera, se continuerà a far gol nell'Olimpica e se Feriamo, finalmente, gli darà il permesso di cambiare maglia e città. 'Sono giorni decisivi. Ho parlato con Caliendo, il mio procuratore, ed entro martedì saprò tutto: se rimango al Napoli (sospiro) o se cambio squadra (sorriso). Comunque di questa situazione sono veramente stanco, mi sento sballottato e preso in giro. Meno male che c'è l'Olimpica». Una storia curiosa, in effetti. Un giocatore che non è titolare nella sua squadra ed è pressoché insostituibile in nazionale, un allenatore (Bianchi) che non lo vuole e un altro (Rocca) che lo manda regolarmente in campo ricevendo in cambio buone prestazioni e soprattutto gol. Come prima di lui Zoff, peraltro, che Carnevale ringrazia da lontano con vaghi sussurri, ahi la Juventus, che bello sarebbe tornare a giocare alla corte di Dino. Ma il presidente Feriamo sembra proprio irremovibile. *Mi ha persino proposto di allungare di un anno il contratto, fino al '91. Non vuole cedermi. Dice che ci sono pochi attaccanti come me in circolazione e perciò mi tiene in cassaforte. Ma chi ci rimette sono io. Capisco che il presidente non vòglia cedermi per non rafforzare la concorrenza, capisco molte cose, anzi capisco tutto: però mi sono stancato della panchina, voglio cambiare squadra e giocare'. : .Sorridente, e, ^tranquillo, Andrea Carnevale racconta Segnando di testa dopò 3 minuti contro il Guatemala, è stato il più rapido goleador dei Giochi Olimpici. Mica male per uno Che nella sua squadra • deve stare' a consumarsi in panchina. Una sofferenza che Andrea Carnevale però non è più disposto a sopportare. «All'inizio della stagione ho avuto delle garanzie da parte del presidente». — Ma non da parte dell'allenatore 'Evidentemente c'è stato un malinteso». — E allora, che cosa è successo? 'Quando è partito Giordano, ero convinto di essere titolare, ma evidentemente non rientravo negli schemi di Bianchi. Con il tecnico ho chiarito la situazione un mese fa a Tokyo e devo dire che la cosa mi ha fatto piacere: non ho niente contro Bianchi, dal punto di vista umano, intendo: semplice¬ mente non faccio parte dei suoi piani. Ma allora?, mi chiedo io: perché rimanere ad ammuffire? Perché il Napoli dovrebbe pagarmi lo stipendio per scaldare la panchina? Ripeto, per fortuna c'è stata e c'è l'Olimpica, altrimenti oggi nessuno si ricorderebbe più di me».' La Nazionale, l'altra faccia dell'azzurro, la faccia bella e felice per Andrea. La notte scorsa Carnevale ha dormito poco, l'ha tenuto sveglio il dolore allo zigomo dopo una zuccata, per fortuna senza brutte conseguenze, con il portiere del Guatemala. E oggi sarà in campo senza problemi con lo Zambia, seconda partita del girone, arbitro l'inglese Hackett, l'uomo che punì Zenga e l'Italia con la famosa punizione a due in area contro la Germania agli Europei. 'In questa squadra olimpica mi sento apprezzato, e penso che questa sia la cosa più importante per un calciatore. Almeno lo è per me che ho bisogno, come dire?, di coccole e attenzioni per avere i giusti stimoli. Devo tutto all'Olimpica che mi sta offrendo un'altra grossa possibilità. So che Rocca rischia, facendo giocare uno che sta fuori nel suo club, e per questo giuro che farò di tutto per ripagare il tecnico della sua fiducia». Parole abbastanza scontate, se si vuole, ma contavano il tono e lo sguardo, Carnevale aveva l'aria di parlare maledettamente sul serio. 'Da questa Olimpiade può dipendere il mio futuro, dunque potete capire la rabbia che ci metto. Finora tutto fila benissimo, anche nei rapporti con Rocca che sono facili e spontanei. Lui è giovane e si vede che spera molto nei Giochi per iniziare la sua carriera di alle¬ natore. Non ha importanza se lo fa più per se stesso che per noi, ammesso che sta proprio così: anzi la cosa mi stimola ancora di più. Questa squadra non ha niente da invidiare alla nazionale A: forse ha addirittura maggior esperienza, se andiamo a vedere l'età dei giocatori dell'una e dell'altra. Come Zoff, anche Rocca sa regalare responsabilità e fiducia a noi tutti». Ancora Zoff nei discorsi, eppure Carnevale ha giurato di aver saputo dell'interessamento della Juventus soltanto dai giornali. «Afi piacerebbe essere allenato da Zoff, che ho conosciuto a fondo sul piano dei rapporti umani e della competenza calcistica. Sono certo che farei bene». — Zoff e la Juventus: cosa ha provato quando Ian Rush è stato rimandato al Liverpool? 'Un gran tuffo al cuore».

Luoghi citati: Germania, Guatemala, Italia, Liverpool, Tokyo, Zambia