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Elezioni in Libano Accordo Siria-Usa Elezioni in Libano Accordo Siria-Usa Beirut — D segretario di Stato aggiunto americano per il Medio Oriente, Richard Murphy, ha annunciato ieri a Beirut di avere raggiunto un accordo con la Siria per lo svolgimento delle elezioni presidenziali libanesi prima del 23 settembre, scadenza del mandato del presidente in carica, Amin Gemayel. Dopo un incontro con quest'ultimo, Murphy ha dichiarato di -avere il piacere di dire che c'è stato un accordo a Damasco perché l'elezione del presidente libanese abbia luogo giovedì» 22 settembre, quando il Parlamento si riunirà in seduta elettorale. Fonti politiche libanesi hanno riferito che l'inviato del presidente Reagan e il presidente siriano Assad hanno anche raggiunto un accordo «di principio» sul nome del candidato da «appoggiare»: si tratta di Mikhael Daher, sessantenne deputato del Libano settentrionale, amico personale del fllosirìano Soleiman Frangie, favorevole a un ruolo attivo della Siria in Libano. Sebbene il presidente sia eletto dal Parlamento libanese, 11 risultato del voto sarà determinato dall'accordo tra Usa e Siria, le due potenze che hanno maggiore influenza sulle fazioni libanesi che cercano di imporre i loro candidati. Le fonti hanno detto che Murphy ha presentato al primo ministro Selim Hoss e al presidente del Parlamento anche altri due possibili candidati, Michel Edde e Manuel Younls. Secondo fonti indipendenti, Murphy aveva espresso riserve sulla candidatura di Daher quando aveva avuto i primi incontri con i siriani e i libanesi in agosto. Ma poi, riferiscono le fonti, la Siria, che ha 25 mila soldati in Libano, ha dato garanzie a Murphy di impegnarsi ad ottenere il rilascio dei dieci cittadini americani tenuti in ostaggio in Libano da integralisti filoiraniani. Rispondendo, a una domanda sulla questione degli ostaggi, Murphy ha detto che «ogni volta che vengo nella regione discuto della questione degli ostaggi, ma non ho mai alcuna nuova informazione».