Palermo, marcia di 4000 giovani contro la mafia

Palermo, marcia di 4000 giovani contro la mafia Fra applausi nelle vie del centro Palermo, marcia di 4000 giovani contro la mafia PALERMO — Oltre quattromila giovani ex tossicodipendenti ed alcuni che sono ancora intrappolati nel tunnel dal quale tentano di scappare hanno sfilato nel centro della città per urlare pubblicamente tutta la loro rabbia contro i boss della mafia in combutta con i trafficanti di stupefacenti. La marcia è stata predisposta nei minimi dettagli dal responsabili dell'associazione «Comunità incontro» fondata e diretta da don Pierino Gelmini che da anni ha dedicato tutto se stesso alla missione del recupero dei drogati. E' stata una manifestazione imponente, con il traffico bloccato e la gente a fare ala applaudendo per sottolineare la sua adesione, la sua convinzione. Molti, al passaggio del corteo, si sono uniti. Scroscianti gli applausi per don Gelmini e per il sindaco Leoluca Orlando che ha voluto sottolineare il valore, non simbolico —ha detto—ma politico e altamente sociale dell'iniziativa. Molti gli striscioni con scritte eloquenti e d'immediata presa e bene in vista quattro gigantografie di altrettante vittime illustri della mafia cadute nelle vie di Palermo: il presidente della Regione Piersanti Mattarella (fratello dell'attuale ministro per i Rapporti con il Parlamento Sergio) assassinato il 6 gennaio del 1980; Carlo Alberto Dalla Chiesa ucciso 11 3 settembre del 1982 con la moglie e l'agente della scorta; Pio La Torre parlamentare del pei e segretario regionale del partito in Sicilia, nonché firmatario con il de Virginio Rognoni della legge antimafia poi entrata in vigore dopo l'agguato in cui il 30 aprile del 1982 egli fu ucciso con l'autista; Rocco Chinnici, il consigliere istruttore del tribunale di Palermo che ' aveva «osato» disporre accertamenti sui versamenti bancali di alcuni intoccabili, che fu trucidato con il sottufficiale di polizia che lo scortava il 25 settembre del 1979. Il corteo si è snodato alle 9,30 di ieri mattina dal porto e ha quindi attraversato via Emerico Amari, piazza Politeama, via libertà e via Imperatore Federico fino all'ampio perimetro della Fiera dèi Mediterraneo dove in giornata s'è poi concluso un convegno intemazionale sulla droga che «Comunità incontro» ha organizzato con l'intervento di qualificati esponenti degli Stati maggiormente alle prese con l'inquietante fenomeno e di ex tossicodipendenti che hanno parlato della loro terribile esperienza, di organizzatori di comunità terapeutiche, di esponenti politici. Nella giornata conclusiva i lavori sono stati presieduti dall'assessore siciliano alla Sanità Bernardo Alaimo che ha illustrato quanto la Regione sta facendo e ha in animo di fare per venire incontro ad esigenze finanziarie ed organizzative, le une e le altre crescenti, delle comunità che operano in varie zone dell'isola, n professor Luigi Cancrini ha spiegato cosa si vorrebbe realizzare a Palermo, presentando gli schemi di un progetto che gli è stato commissionato dal Comune. Antonio Ravidà

Luoghi citati: Palermo, Sicilia