Giovedì il processo per inquinamento
Giovedì il processo per inquinamento Giovedì il processo per inquinamento CAIRO MONTENOTTE — Stamane all'Acna si torna a lavorare. Sono infatti scaduti ieri i 45 giorni di sospensione dell'attività produttiva a suo tempo decisa dal ministro dell'Ambiente, Giorgio Ruffolo. Ma i problemi per l'azienda di Cengio non sono finiti. Giovedì sarà chiamata a difendersi dall'accusa di inquinamento del fiume Bormlda, davanti al pretore di Cairo Montenotte, Giuseppe Dagnino. Sul banco degli imputati l'amministratore delegato dell'azienda chimica, Franco Salucci, il suo predecessore, Ulrich Duden, e l'ex responsabile della produzione, Franco Gonzati. A sostenere l'accusa di avere riversato nel Bormida acque di scarico con percentuali di sostanze chimiche (in particolare, solventi aromatici e clorurati) superiori a quelle previste dalla «Legge Merli», oltre al pm, ci saranno i rappresentanti di ben quaranta parti cicli. Sono: il ministero dell'Ambiente; le Regioni Piemonte e Ligura; le Amministrazioni provinciali di Alessandria e Cuneo; i Comuni di Cortemilia, Prunetto, Alessandria, Le vice, Torre Bormida, Perfetto, Terzo, Saliceto, Camerana, Gottasecca, Gorzegno, Orsara Bormida, Monesiglio, Sessame, Borgoratto Alessandrino, Castellazzo Bormida, Rivalla, Vesime, Bubbio, Cessole, Loazzolo, Acqui Terme, Monastero Bormida, Cassine, Melazzo, Strevi, Visone e Bistagno. Poi, la Comunità montana «Langa Astigiana»; le Coldiretti di Alessandria e Cuneo; la Confagricoltori di Cuneo; Wwf; Italia Nostra e la Lega Ambiente. E' lo stesso schieramento, ad eccezione della Regione Liguria, del «no» alla riapertura. ' n contesto pieno di tensio¬ ni (blocchi stradali e ferroviari, scioperi e presidi dello stabilimento, da parte dei dipendenti Acna e degli abitanti della Val Bormida ligure per evitare la chiusura dell'azienda e, successivamente, per riottenerne la riapertura; manifestazioni analoghe, per sollecitare provvedimenti opposti da parte delle popolazioni piemontesi e delle associazioni amo ientalist iene), fa assumere al processo di giovedì prossimo caratteristiche di eccezione. E anche la sede del processo è eccezionale: si svolgerà nell'aula consiliare del Comune di Cairo Montenotte. Per l'inizio del processo, che è scaturito da una serie di controlli sugli scarichi deil'Acna, due anni or sono, da parte del laboratorio di igiene e profilassi della VII Usi di Savona, si annunciano massicce le rappresentanze dei due schieramenti che si sono fronteggiati fino a ieri. Potrebbe essere l'occasione di un primo confronto costruttivo e di un dialogo per conciliare le esigenze dello sviluppo industriale con la tutela dell'ambiente. Intanto proseguono le due Inchieste, parallele, della Procura della Repubblica di Savona e del pretore di Ceva che, nei mesi scorsi, hanno indotto la magistratura a sequestrare una vasta area deil'Acna dove sarebbero stati sepolti rifiuti tossici e nocivi dello stabilimento di Cengio. n procuratore della Repubblica, Michele Russo, ha chiesto ed ottenuto dal giudice istruttore, Maurizio Picozzi, una perizia sui residui di lavorazione che si sono depositati nelle vasche di decantazione''deil'Acna. H sospetto è che possano ancora inquinare il Bume. Bruno Balbo
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