Ernia dei disco, interventi brevi A casa guariti già dopo 2 giorni

Ernia del disco, interventi brevi A casa guariti già dopo 2 giorni Ernia del disco, interventi brevi A casa guariti già dopo 2 giorni Attesa per la lezione dell'americano Onik - Il dottor Indemini: «Risultati positivi nell'8© per cento dei casi» - li prof. Gallìnaro: «vantaggi anche economici» Nuove-tecniche per operare l'ernia del disco saranno esposte (ed eseguite) durante il -1° Corso di aggiornamento in chirurgia del rachide lombare» che avrà inizio mercoledì prossimo, nell'aula magna del Cto e si concluderà sabato. Spiega il professor Gallìnaro, direttore dell'Istituto di Clinica Ortopedica dell'Università: 'Non abbiamo voluto il solita congresso, dove ognuno porta statistiche e dimostra guarigioni. Ci premeva che fossero messe a confronto varie metodiche recenti e quindi abbiamo invitato a Torino proprio chi le ha inventate. E per far questo è stata determinante la collaborazione tra l'Università e l'ospedale, collaborazione che ci auguriamo sempre più stretta in futuro». Il tedesco Caspar parlerà di «microdiscectomia». Si tratta di un tradizionale intervento di ernia del disco con l'ausilio, però, del micro¬ scopio» operatorio. Un'altra delle metodiche illustrate sarà \strchimonucleoli3i', di cui parlerà-il professor Salvi (primario della Divisione di Ortopedia dell'ospedale di Cuorgnè), che consìste nello sciogliere il disco iniettando un particolare enzima. Grande attesa per la lezione che terrà l'americano Onik sul metodo della «discectomia percutanea». Saranno presenti, tra gli altri, anche il tedesco Harms e l'americano Parke. I dottori Indemini e Tabasso, aiuti di Gallinaro, sono stati nell'87 a Pittsburgh e hanno imparato la rivoluzionaria tecnica dallo stesso Onik Spiega Indemini: «La applichiamo nel nostro Istituto ormai da un anno e i risultati sono davvero soddisfacenti, essendo positivi per V80 per cento dei casi. C'è subito da chiarire, però, che non tutti coloro che soffrono di ernia del disco possono ricorrere a questo tipo d'inter¬ vento che è consigliabile soltanto quando la patologia presenta determinate caratteristiche. Nel cosà, peraltro abbastanza raro, di non riuscita dell'operazione, si può rimediare senza alcun timore con la metodica tradizionale». In che cosa consiste? «fi disco viene aspirato con una particolare strumentazione e al paziente viene praticata l'anestesia locale. I vantaggi sono evidenti: minore sofferenza e degenza più breve. In un paio dì giorni il paziente può essere dimesso». E parliamo di costi. Gallinaro: 'Ogni intervento costa al Servizio Sanitario circa due milioni in strumentazione a perdere. Bisogna, poi, mettere in conta un macchinario base del valore di una quarantina di milioni. Ma se calcoliamo quanta si spende per una giornata di degenza ospedaliera, e con l'intervento tradizionale i giorni di ri¬ covero sono malti dipiùtipi appare evidente che questa metodo è vantaggioso anche dal puntò di vista economi-' co». Al Cto, dunque, fervono i preparativi per accogliere 1 partecipanti al corso, molti dei quali stranieri, che potranno seguire gli interventi in diretta, grazie alle telecamere piazzate in sala operatoria. 'Siamo orgogliosi di poter ospitare incontri di così alta livello — spiega il presidente dell'Usai 9, Giuseppe Gogllo —, anche perchè promuoverli significa prepararsi all'appuntamento del "92 con la libera circolazione nei Paesi CEE. Grande merita va all'Università, ma anche l'ospedale sta facendo la sua parte. Ed è con viva soddisfazione che possiamo dire di essere riusciti, dal gennaio di quest'anno, a raddoppiare gli interventi in sala operatoria. In che modo? Programmando e organizzando il lavoro».

Persone citate: Giuseppe Gogllo, Harms, Indemini, Tabasso

Luoghi citati: Gallinaro, Pittsburgh, Torino