Bonaccorti: «Fate che i vostri figli vengano a me»

Bonaccorti: «Fate che i vostri figli vengano a me» INTERVISTA / Enrica parla della sua nuova trasmissione «Cari genitori» in onda su Canale 5 Bonaccorti: «Fate che i vostri figli vengano a me» Come una continuazione di 'Fra moglie e marito-. Al posto del baffuto Marco Columbro la splendida Enrica Bonaccorti. Invece delle mogli e dei mariti a rispondere alle domande incrociate sono schierati madre e padre di fronte a due figli per un totale di 3 famiglie a puntata. Anche l'orario è simile: dalle 13,30 su Canale 5, da stasera per 6 giorni e per 246 puntate, in competizione con l'ora del telegiornale. Enrica — molto tesa dopo il tonfo della passata stagione — ha gli occhioni ancor più sgranati, la bocca sempre più aperta e sfoggia per i giornalisti un abito scollato e mini. Si rifa cosi perché nella trasmissione soggiace a una sorta di castità: niente scollature e neppure gambe al vento. i I tre autori: Clericetti, Domina e Starace si affannano a . dire che -Cari genitori- non è un quiz, ma un gioco che vuo¬ le approfondire il grado di conoscenza che esiste fra genitori e figli. Enrica ricorda la figlia Verdiana: 'Mentre faccio le domande ai figli, penso sempre che cosa risponderebbe Verdiana». Non le dispiace starle lontano per tre giorni la settimana (tanti sono quelli per le registrazioni)? E lontana anche dal giovane marito, sposato in America fra un aereo e l'altro? "No, perché torno ogni settimana a casa. Io poi mi sento milanese anche se sono nata a Roma. Ho la lesta settentrionale. Basta osservare il senso che ho del dovere, essendo un'incosciente fatalista che continua a ripetere: il destino sta scritto nel carattere di ciascuno-. Continua senza interruzioni: "E' vero che non siamo tutti genitori, ma siamo tutti figli: quindi questa trasmissione dovrebbe interessare proprio tutti perché vengono fuori delle verità che in casa non si dicono mai. Per questo a mano a mano che la faccio, mi piace sempre di più. Alla prima puntata ero imbarazzata, tesa. Adesso mi è tornata la parlantina e la voglia di attirare su di me l'attenzione del pubblico che però metto da parte. I protagonisti sono loro: genitori e figli. I figli sono più liberi, spontanei e dissacranti. Anche perché le domande lo richiedono. Del tipo: 'Quali sono i parenti della mamma che vostro padre proprio non sopporta?'». La Bonaccorti ha una lunga gavetta alle spalle: teatro, cinema, radio, televisione. Tanto lavoro, persino paroliera di canzoni. Ma i risultati stentano ad arrivare. Nell'82 si ammala, subisce una operazione e deve abbandonare il lavoro (protagonista di 'Amadeus» allo Stabile di Roma). Poi parte per l'Ame¬ rica «per rifiatare un po'». Gli Stati Uniti sono un paese che ricorre sempre negli avvenimenti importanti della sua vita. Toma in Italia il giorno dopo che la Rai aveva deciso di affidarle un ruolo nel 'Processo del lunedi». Sarebbe stata una parte quasi muta, ed Enrica commenta: 'Come avrei potuto sostenerla con la loquacità che mi ritrovo?». La richiamano per 'Italia sera» e qui incomincia la sua vera ascesa. Lei sostiene che la sua carta vincente è la partecipazione reale alle vicende umane, vicende minime che diventano vicende massime proprio perché coinvolgono tutti e la gente si identifica. Conclude semiseria: 'Quindi questo programma mi calza a pennello. Non smontatemi, per piacere. La gente deve perà capire che la televisione fa compagnia, non i miracoli». Adele Galloni

Persone citate: Adele Galloni, Bonaccorti, Clericetti, Domina, Enrica Bonaccorti, Marco Columbro, Starace

Luoghi citati: America, Italia, Roma, Stati Uniti