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Il futuro tra volute di fumo Aria di rivoluzione nel mondo degli occultisti e indovini Il futuro tra volute di fumo Nella Torino magica, forse diabolica, forse solo fraintesa, nasce una nuova pratica per «vedere» nel futuro. In realtà non è affatto nuova, ma antichissima, e viene dall'Africa, dove è comunemente praticata dagli stregoni e dagli sciamani delle regioni intorno al bacino del Congo, giù giù fino al cono australe. E' una tecnica che, assicurano gli esperti, consente di spiare il futuro nelle volute del fuoco. L'ha «importata» una specialista nel settore, Licinia Fortuna, che è una •maga» decisamente particolare. La signora Maggiore (questo il suo vero nome) legge le carte come molti, come molti dà consigli sulla vi¬ ta privata, ma a differenza di molti non pretende di dare risposte su tutto e a tutti. Non cerca di curare 1 tossicomani o gli alcolisti, non promette cose irrealizzabili E' un po' maga e un po' psicanalista. Le piace «dedicarsi completamente al cliente, 'sentirlo' nelprofondo». L'antica magia del fuoco era diventata, negli ultimi mesi, oggetto di chiacchiere «riservatissime». Si sapeva, nel mondo dell'occulto torinese, che c'era qualcuno a Milano disposto a praticarla. L'indirizzo veniva sussurrato, e piccole comitive partivano alla spicciolata per la Lombardia. Sembrava una sorta di mistero per pochi iniziati. A questo punto, la decisione. La «maga» ha preso armi e bagagli ed è venuta all'ombra della Mole. La cosa perde un po' di mistero, ma non manca di tempismo. E l'autunno della Torino magica promette di essere la stagione del fuoco. «Nella fiamma — racconta Licinia Fontana — gli africani riescono a vedere il mondo, con la sua forza che dà la vita e nello steso tempo disgrega e distrugge, ma sempre per far rinascere». Niente magia nera, a quanto pare. Da via Tunisi 110, dove è sbarcata dal ridotto milanese di via Pestalozza, Licinia Fontana promette per l'autunno una piccola «rivoluzione»: Licinia Fortuna