Sull'ora di religione Galloni deve fare una nuova circolare

Sull'ora di religione Galloni deve fare una nuova circolare La sentenza del Consiglio di Stato apre un nuovo problema nella scuola Sull'ora di religione Galloni deve fare una nuova circolare Le vecchie disposizioni sulle materie alternative non hanno più valore • Si profilano ricorsi di incostituzionalità ROMA — Nonostante le sue ripetute smentite 11 ministro della Pubblica Istruzione Giovanni Galloni dovrà predisporre al più presto una nuova circolare sull'ora di religione. Infatti 11 Consiglio di Stato non si è limitato ad affermare l'obbligatorietà a scuola dell'insegnamento della religione perché «ha carattere confessionale», ma ha anche bocciato lo studio individuale, considerato il punto di mediazione tra le due possibilità (religione ed ora alternativa). I supremi giudici amministrativi hanno infatti parzialmente annullato la circolare emanata il 29 ottobre '86 dall'ex ministro della Pubblica Istruzione Franca Falcucci. Su questo punto la sentenza è esecutiva ed'inappellabile. Di conseguenza la vecchia circolare non ha più alcun valore per quanto riguarda lo studio individuale per chi rifiuta l'ora di religióne, perché finisce per discriminare gli stessi studenti. La sesta sezione giurisdizionale del Consiglio di Stato, dopo aver dato ragione al ministero della Pubblica Istruzione, annullando integralmente la precedente sentenza del Tar del Lazio che un anno fa aveva invece ritenuto facoltativa l'ora di religione, ha tuttavia accolto il terzo degli otto motivi di ricorso presentato da una coppia di genitori romani per conto del loro figlio studente della scuola media «Tacito di Roma. Motivo: «Lo studio individuale.... non sembra al collegio fosse in concreto adeguatamente organizzato, in maniera da evitare una sorta di abbandono a se medesimi di coloro che l'avessero scelto' La necessità di una nuova direttiva ministeriale sarebbe giustificata da varie ragio ìli: 1) perché chi rifiuta l'ora di religione non potrà più ricorrere allo studio individuale; <• . 2) perché il Consiglio di Stato ha reso obbligatoria anche l'ora alternativa all'insegnamento della religione ed oc corre quindi regolamentarla per tutta Italia; 3) perché il 26 luglio scorso anche la Cor te Costituzionale ha criticato apertamente l'operato del dicastero della Pubblica Istruzione proprio per la mancata attuazione ed incompletezza - delle ordinanze ministeriali sull'ora alternativa. A tutt'oggi invece, nono stante siano trascorsi tre an ni e mezzo dall'entrata in vi gore della legge che ha ratificato il nuovo Concordato, non esiste alcuna precisa di sposizione in tema di ora alternativa. Dal 1° dicembre scorso è ri masto in naftalina il testo del disegno del ministro Galloni Ma a pochi giorni dall'inizio dell'anno scolastico quali sono le possibili soluzioni per gli studenti che non intendono seguire l'insegnamento della religione cattolica se la decisione del Consiglio di Statò resterà lettera morta? Si potrebbe ricorrere alle vie giudiziarie, o eventualmente all'ulteriore revisione del Concordato con la Santa Sede o ad un referendum abrogativo, preannunciato dal radicali. Sul piano giudiziario la strada più praticabile ed immediata è il ricorso d'urgen¬ za alla magistratura civile (pretori o tribunali) da parte dei genitori di uno studente che non intenda avvalersi dell'insegnamento della religione cattolica per ottenere che venga ordinato al provveditore agli studi o al presi¬ de della scuola di assumere personale docente per insegnare una determinata materia alternativa proprio in applicazione della sentenza del Consiglio di Stato che l'ha resa obbligatoria. Il primo ricorso sarà tra breve esaminato dal tribunale civile di Milano. Un'altra possibilità è costituita dall'eccezione di incostituzionalità, come sostiene il professor Alessandro Galante Garrone, dell'interpretazione del Consiglio di Stato che ha reso obbligatoria l'ora di religione. Motivo: si reintrodurrebbe il principio, originariamente richiamato dai Patti Lateranensi del 1929, della religione cattolica come sola religione dello Stato. In proposito va ricordato che un mese fa la Corte Costituzionale ha osservato come 'l'espressione «religione dello Stato» abbia ora acquistato un significato diverso, *ma sempre sufficientemente determinabile, e cioè il significato di «religione cattolica», in guanto già religione dello Stato: Per il moderatore della Tavola valdese Franco Gianpiccoli sarebbe invece incostituzionale l'obbligatorietà dell'ora alternativa per violazione della legge 449 del 1984, che salvaguarda la libertà di coscienza di quanti, come i valdesi o appartenenti ad altre Chiese cristiane, non si avvalgono dell'insegnamento della religione cattolica. Pierluigi Franz

Persone citate: Alessandro Galante Garrone, Franco Gianpiccoli, Galloni, Giovanni Galloni, Pierluigi Franz

Luoghi citati: Italia, Lazio, Milano, Roma