Accordo sul condono fiscale più tasse per gli ultimi 5 anni di Stefano Lepri

Accordo sul condono fiscale Più tasse per gli ultimi 5 anni Oggi il Consiglio dei ministri vara la manovra economica Accordo sul condono fiscale Più tasse per gli ultimi 5 anni I lavoratori autonomi dovranno integrare le dichiarazioni dall'83 all'87: in cambio, nessun controllo ROMA — Con la legge finanziaria '89 oggi sarà sicuramente deciso anche il condono fiscale: il progetto è pronto. Un fisco ormai capace di fare solo metà degli accertamenti prescritti sceglie di venire a patti con i contribuenti sospetti, sia pur pretendendo un forte compenso per rinunciare a indagare sui loro redditi. Pressoché tutti i commercianti, gli artigiani, i professionisti che hanno ususfruito del forfait Visentini — abbiano avuto guai con il fisco o no — saranno chiamati a versare qualcosa di più in cambio dell'impunità. Per i contribuenti a contabilità ordinaria si profila invece un'amnistia. Di sicuro verrà approvata anche l'attesa riforma degli uffici tributari, ma in una versione dimezzata, di compromesso, a causa dei contrasti tra i ministri. Un'altra novità importante riguarda i contributi sociali a carico delle imprese. Non ci sarà alcun aggravio (riduzione della «fisca¬ lizzazione») a carico della grande industria, ma solo del commercio. Però tutti i datori di lavoro dovranno versare i contributi in rapporto ai minimi salariali. Per le piccole imprese che non rispettano i contratti l'aumento di oneri sarà pesante. Per la sanità la confusione è totale e oggi ci sarà certamente uno scontro all'interno del governo. Ieri sera i linguaggi erano completamente diversi. Mentre a Palazzo Chigi il presidente del Consiglio, il vicepresidente e i ministri economici si orientavano verso la reintroduzione del «ticket» sulle analisi mediche, accantonando per ora l'assistenza indiretta ai lavoratori autonomi, contemporaneamente il ministro della Sanità Carlo Donat-Cattin garantiva a Cgil-Cisl-Uil che avrebbe proposto l'assistenza indiretta farmaceutica per gli autonomi, respingendo il «ticket» sulle analisi. 'Quella degli autonomi è una ipotesi che non è mai esi¬ stita — dichiara 11 ministro della Funzione pubblica Paolo Cirino Pomicino — e comunque avrebbe consentito di risparmiare appena 150 miliardi». Al contrario, Donat-Cattin annuncia una 'Sorpresa» al Consiglio dei ministri. A questo punto era, ieri notte, la preparazione del decisivo Consiglio dei ministri di oggi alle 15, incaricato di approvare la legge finanziaria '89 con i suoi trentamila miliardi di tagli e tasse. Non si tratterà di decisioni rapide. In mattinata si riunirà il Consiglio di gabinetto. Condono fiscale. Ieri, in una lunga riunione in due riprese, i ministri economici hanno eliminato le divergenze sulla sanatoria. Per i lavoratori autonomi e le imprese minori, le categorie di contribuenti cioè che sono più sospette di evasione e per le quali comincerà dal 1989 un nuovo regime fiscale, verranno riaperti i termini per le dichiarazioni dei redditi degli ultimi S anni. La posizione fiscale di questi contribuenti verrà, dice il ministro delle Finanze Emilio Colombo, «ricostruita in relazione alla nuova legge». Tutto dipenderà perciò dai «coefficienti di riscontro», o di redditività, stabiliti dal nuovo regime fiscale per i lavoratori autonomi (il ministero dovrà renderli noti entro marzo). Per realizzare il condono essi verranno retroattivamente adattati, con diverse cautele e tenendo conto dell'inflazione, alle cinque annate trascorse, dal 1983 al 1987. Se, come probabile per la maggior parte dei contribuenti, dal calcolo risulterà un imponibile maggiore di quello dichiarato a suo tempo, il negoziante, o professionista, o artigiano dovrà versare una integrazione. Per la precisione, ai maggiori ricavi soggetti a Iva dovrebbe essere applicata una percentuale del 20, con un minimo di 500 mila lire e un massimo di 2 milioni per ogni annata. Sui maggiori imponibili Irpef la percentuale sarà del 25% per le Imprese commerciali, con un minimo di di 1 milione e un massimo di 4 per ogni annata, anche se chiusa in perdita, e del 20% per i professionisti, con un minimo di 800 mila lire e un massimo di 3,2 milioni. Le dichiarazioni integrative dovrebbero essere presentate entro settembre. Per tutti il pagamento di quanto dovuto potrebbe cominciare con un acconto del 40 per cento nel 1989, capace di dare da solo un gettito di 5 mila miliardi; le successive rate scadranno nel '90 e nel '91. In cambio di tutto questo, il contribuente scamperebbe a tutti gli eventuali accertamenti del reddito dichiarato, nonché a ogni multa o sanzione amministrativa, n fisco potrebbe però controllare la congruità dei coefficienti prescelti , Una questione importante riguarda i contribuenti che abbiano già subito accertamenti: ossìa la sanatoria vera e propria. Sembra che il contenzioso verrebbe estinto facendo raggiungere al versamento una percentuale notevole (il 50% o il 60%) della maggiore imposta accertata. Un'altra questione importante, e delicata, riguarda i contribuenti già a contabilità ordinaria, per l quali sarebbe prevista una amnistia. Uffici tributari. Alla fine è stato raggiunto 11 compromesso sul progetto di riforma del ministero delle Finanze proposto da Colombo e ritenuto troppo costoso da Amato. Sono stati eliminati gli aumenti di stipendio collegati ai risultati della lotta contro l'evasione. Stefano Lepri

Persone citate: Carlo Donat-cattin, Donat-cattin, Emilio Colombo, Paolo Cirino Pomicino, Sanità Carlo, Visentini

Luoghi citati: Roma