Andava a 111 all'ora il guidatore modello

Andava a 111 all'ora il guidatore modello Multa per aver superato di 1 km il limite di velocità Andava a 111 all'ora il guidatore modello In 42 anni di patente solo due contravvenzioni per divieto di sosta La busta è verde pallido, "Atti giudiziari». Dentro, il foglio con la banda rosa del rninistero dell'Interno, -Sezione polizia stradale Savona». Burocratico e asettico dice: -Rilevazione effettuata da apparecchio autovelox alle 9,51 del giorno 3/8/88, strada A6 località Cadibona. Il veicolo di proprietà Borello Luigi circolava a velocità di km/h 111, eccedendo di km/h 1 (uno) il limite massimo stabilito in km/h HO». Per quel chilometro all'ora Luigi Borello, 60 anni, di Canelli, professione autonoleggiatore, entro 15 giorni deve pagare 50 mila lire, più 6100 -per spese di notifica». Scaduto il termine la multa raddoppia. In calce alla lettera, una nota: l'interessato ha un mese di tempo per spedire alla Prefettura di Savona -memorie, scritti difensivi o può chiedere di essere sentito». Che cosa ha fatto, signor Borello? -Ho pagato, ricorrere mi sarebbe costato di più» risponde. E non s'arrabbia. Solo, si sente -preso in giro». E' lui il primo piemontese multato per una trasgressione di un chilometro l'ora dopo il decreto Ferri del 24 luglio. Racconta: -In quarantadue anni di patente ho avuto due multe: per divieto di sosta. E la mia assicurazione mi ha mandato due volte il volante d'oro in premio: mai un incidente. Questa cosa del chilometro oltre il limite è inaudita». Dice Luigi Borello di ricordare il momento in cui l'autovelox dev'essere scattato, quel 3 agosto: -Ho dì sto la pattuglia e ho guardato la lancetta: combinazione era proprio sui 110. L'ho anche detto al mio passeggero. Però mi domando perché, trenta chilometri più avanti, a velocità invariata la macchinetta di un'altra pattuglia non abbia fotografato. Il contachilometri non sono mai perfetti, certo. Ma chi mi assicura che lo siano quegli aggeggi?». Lo assicura la ditta Sodi di Firenze, costruttrice dell'autovelox dal 1974: -L'apparecchio non sbaglia mai, è tanto preciso che ne esportiamo le parti di misurazione in tutta Europa, in Sud Africa, in Australia e nella Cina Popolare» assicura l'ing. Fiorello Sodi. E spiega che trattandosi di si¬ stema digitale, a impulsi, non esiste possibilità d'errore. Anzi, autovelox non è affatto fiscale: "Favorisce sempre l'automobilista perché è approssimato per difetto: se si viaggia a 99,99 chilometri l'ora, lui registra 99». "Quindi quell'auto viaggiava ai 112» incalzano alla Polizia Stradale di Torino. Sia. Ma Luigi Borello, lui sempre così ligio, trova "ridicola- una multa per così poco. Risponde la Polstrada (-niente nomi-) che -la legge è legge e non c'è nulla da fare: un chilometro o dieci non cambia, se il limite è superato-. Piuttosto, aggiunge l'ufficiale, c'è la possibilità del ricorso alla Prefettura competente. E in quali casi si è giustificati? -Per un guasto documentato del contachilometri, oppure se si aveva qualcuno a bordo da portare all'ospedale: casi eccezionali, insomma. Comunque a discrezione dei funzionari che li esaminano-. Borello allarga le braccia costernato: -Sono un professionista della strada, è una tradizione di famiglia. Mio nonno ha incominciato nel 1907 con i cavalli, mio padre ha comprato le prime macchine. Ora ci siamo io e mio figlio». Tira fuori dal cassetto un attestato conferito alla ditta dall'Aci di Asti: -Anziani del volante» c'è scritto sotto il fregio a fiorellini. Luigi Borello l'osserva perplesso. Poi ■conclude: -Afe lo lasci dire: trovo che questi decreti del ministro Ferri siano davve ro molto malfatti-. Eva Ferrerò Luigi Borello, 60 anni

Persone citate: Borello, Borello Luigi, Fiorello Sodi, Luigi Borello