Treni bloccati dalle 21 di oggi

Treni bloccati dalle 21 di oggi Sciopero di 24 ore di Fisafs e sindacati confederali contro i tagli dei posti di lavoro Treni bloccati dalle 21 di oggi Si fermano oltre 7 mila convogli viaggiatori e merci, di cui mille a lungo percorso e 6 mila locali - I macchinisti-Cobas confermano l'agitazione di 48 ore, a partire dal 3 ottobre ROMA — Fine settembre e inizio ottobre all'insegna dei disagi per chi viaggia in treno. Comincia alle 21 di oggi lo sciopero nazionale di 24 ore proclamato dalle federazioni dei trasporti Cgil, Cisl e Uil e dal sindacato autonomo Fisals contro i tagli nelle ferrovie. L'agitazione avrà riflessi sull'intera rete, con soppressioni e limitazioni dei convogli (si fermeranno oltre settemila treni viaggiatori e merci, di cui mille a lungo percorso e seimila locali). Soppressioni e limitazioni che, secondo l'Ente ferrovie, potranno verificarsi -anche in precedenza all'inizio dello sciopero-. Quasi tutti i passaggi a livello resteranno incustoditi. Non ha aderito alla protesta il coordinamento dei macchinisti uniti, che ha invece confermato lo sciopero di 48 ore dalle 14 del 3 ottobre alla stessa ora del cinque non avendo ancora sottoscritto, i sindacati e l'Ente ferrovie, 1' intesa per la categoria. Il leader dei Cobas, Ezio Gallori, ha affermato che «un'eventuale frattura nella categoria è da addebitarsi esclusivamente a giochi politici, interessi di bottega e lotte di potere che alcuni vertici sindacali manifestano spregiudicatamente-. Ha quindi ag- giunto che inviterà la categoria «o manifestare profonda sfiducia nei confronti dei vertici sindacali-. La scelta dei Cobas di confermare lo sciopero è stata definita dal segretario generale della Fit-Cisl, Gaetano Arconti, «semplicemene sconcertante-. -L'unità di tutta la categoria — ha proseguito — costituisce un valore rispetto al quale l'esaltazione esasperata di specificità professionali è profondamente sbagliata-. Arconti ha quindi polemizzato con la Uiltrasporti: -La sorprendente presa di posizione secondo la quale Fit-Cisl e Filt-Cgil impedirebbero la conclusione della vertenza evidenzia la volontà molto ingenua di realizzare risultati organizzativi tra il personale di macchina». Il segretario generale della Uiltrasporti, Giancarlo Aiazzi, definisce -assolutamente inaccettabile il fatto che dopo 15 mesi di difficile vertenza, costellata da 11 scioperi si debba costringere di nuovo i macchinisti a scioperare a causa dell'ostruzionismo di una parte del sindacato alla ufficializzazione dell 'accordo, per timore di perdere consensi corporativi nella categoria». -Nessuno pensa ai disagi dei cittadini — ha continuato Aiazzi —. Sembra non pensarci nemmeno il ministro dei Trasporti». Un appello per una «adesione massiccia» di tutti i ferrovieri allo sciopero di oggi è stato lanciato dal segretario generale della Filt-Cgil, Luciano Mancini. «Tutti conoscono — ha affermato — le difficoltà ed anche le lacerazioni che si sono verificate nella categoria e che ancora pesano come macigni nella ridefinizione dei rapporti nei ferrovieri e tra questi e il sindacato». Secondo Mancini «l'ampiezza delle questioni poste con lo sciopero di oggi va al di là delle singole questioni interne e richiede l'adesione compatta di tutti i ferrovieri». Anche per il segretario generale aggiunto della FiltCgil, Donatella Turtura, con lo sciopero di domani «i ferrovieri impegnano una grande questione nazionale, non corporativa».

Persone citate: Aiazzi, Donatella Turtura, Ezio Gallori, Giancarlo Aiazzi, Luciano Mancini, Mancini

Luoghi citati: Roma