Specchio dei tempi

Specchio dei tempi «Inutile e ingiusto sacrificare gli animali» - La tassa raccolta rifiuti e gli interessi di mora - Meditando sulle immagini in arrivo da Seul In cinquemila attendono l'ufficio postale - Non c'era il cartello Un lettore ci scrive: «Il 14 settembre sono andato all'Esattoria per pagare la Tassa Raccolta Rifiuti, il cui importo totale di L. 94.372 era stato suddiviso in quattro rate di L. 23.593, alle scadenze di: giugno, settembre, novembre '88 e febbraio '89. «Ho comunicato la mia intenzione di saldare l'intero importo della cartella, per la qual cosa la rata scaduta di giugno veniva abbondantemente (il doppio) ricompensata con l'anticipo delle due rate di novembre e febbraio '89, ma con mia notevole sorpresa, l'importo che mi veniva addebitato era di L. 97.204, ossia il totale della cartella di L. 94.372, era stato gravato di L. 2832 per interessi di mora sulla rata scaduta di giugno senza naturalmente alcun accredito per le rate anticipate di novembre e febbraio '89. «Se non erro, l'interesse di L. 2832 su 23.593 per 3 mesi, porta ad un tasso di interesse annuo del 47,52% che, con l'accredito degli interessi di anticipo (tre e sei mesi), superano la soglia del 100%». Ferruccio Pari Un lettore ci scrive: «Il collegamento da Seul è terminato ed io mi scopro commosso, in preda ad un sentimento confuso di stupore, gioia ed invidia! «I ginnasti mi hanno affascinato e conquistato con i loro corpi scolpiti e le loro acrobazie al limite delle possibilità umane. «Penso alla loro bellezza, alla loro plasticità ma anche alla loro vita di sacrifici e alla loro volontà. Quanto sono ridicoli al loro confronto i nostri tanto osannati calciatori olimpici, ultime vittime di quella eterna e imponderabile giustìzia sportiva che premia ancora il sudore prima del portafogli». Franco Fontana Una lettrice ci scrive da Vinovo: «Nell'ottobre '87 inviai una lettera alla Direzione Provinciale delle Poste e Telegrafi, via Arsenale 13, per un grave problema: la mancanza a Garino, frazione di Vinovo, di un ufficio postale; mancanza di non poco conto considerando che gli abitanti della zona sono ormai più di 5000. Chi risiede a Garino, è costretto a recarsi all'ufficio di Vinovo o di Nichelino; i mezzi pubblici sono scarsi e molti sono gli anziani. «Ora, non solo l'ufficio postale non è arrivato, ma la Direzione provinciale non ha ritenuto di rispondere alla lettera. Sarebbe troppo sperare almeno in una spiegazione sul perché della mancanza dell'ufficio in questa zona?» Enza Moratti Un lettore ci scrive da Genova: «A proposito della lettera "Amore per gli animali ed esigenze della scienza", anche come medico con più di 20 anni di esperienza desidererei precisare che la maggioranza degli esperimenti su animali è del tutto inutile, quando nonfuorviante per il progresso scientifico (come esempio di inutilità vedasi la cosmetologia, che già di scientifico ha ben poco). «La sperimentazione è per lo più dovuta alla necessità di diffondere quotidianamente carta stampata su scoperte spesso mirabolanti quanto improbabili, nonché all'osservanza di leggi obsolete mai abrogate. «Recente esempio l'insuccesso dichiarato dagli stessi addetti ai lavori della sperimentazione sulle scimmie riguardo all'Aids. Tralascio volutamente gli errori ed orrori della vivisezione. «Comprensibile comunque l'atteggiamento di chi viene contìnuamente bombardato specie tramite i rotocalchi da un discutibile trionfalismo scientifico, alimentato spesso da esponenti più o meno illustri del mondo medico e della ricerca». Enrico Brenda La direzione delle Poste ci scrive: «Dopo una temporanea interruzione, imposta da lavori di ristrutturazione, dal febbraio 1987 è stato riattivato il servizio di accettazione delle raccomandate espresso durante le ore notturne ed i giorni festivi presso l'ufficio di Torino Corrispondenze Ferrovia, con accesso dal n. 8-B di via Nizza. «Tali operazioni sono svolte tutti i giorni dalle ore 21 all'una nel padiglione accettazione delle corrispondenze "fuori dispaccio" e, nelle ore successive fino alle cinque del mattino, direttamente dal capo-settore dei "transiti", sempre al pianterreno. Nei giorni festivi il funzionario assicura anche il servizio dalle 8 alle 13 e dalle 14,30 alle 19.30. «L'erroneo contrario convincimento del mittente della lettera pubblicata il 15 settembre sotto il titolo "Un servizio perduto", imputabile evidentemente alla mancanza del cartello indicatore, tolto nel corso dei lavori di cantiere, ha indotto il direttore dell'ufficio a ricollocare opportune indicazioni per gli utenti». S. Scarpati