La seconda sfida della Thema di Michele Fenu

La seconda sfida della Thema Al Salone dì Parigi esordisce la nuova generazione dell'ammiraglia Lancia La seconda sfida della Thema L'auto ridisegnata a 4 anni dalla nascita per ringiovanire la sua immagine sui mercati mondiali - Nove versioni, fra i motori un 16 valvole aspirato e il turbo, sospensioni «intelligenti» - Abitacolo più lussuoso e maggiore spazio' per i passeggeri TORINO — Al Salone di Parigi (29 settembre-9 ottobre) la Lancia presenterà la seconda generazione della «Thema»: motori più potenti, tecnologia sofisticata, qualche ritocco alla linea, raffinatezze nell'abitacolo, come gli inserti In legno di rosa africana. «La nostra ammiraglia — dicono con orgoglio in Lancia— sarà ancora più comoda, silenziosa ed elegante: Ristrutturata anche la gamma, articolata ora in nove versioni: berline, station wagon e la granturismo con l'otto cilindri Ferrari. La «Thema», nata nell'84, è stata la prima ammiraglia del made in Italy, la prima vera alternativa ai prodotti del polo tedesco-svedese nel cosiddetto segmento E, quello che racchiude i modelli di prestigio. Prodotta finora in oltre 165 mila esemplari (di cui il 30% inviato all'estero), ha aperto le porte di questo segmento ad altre ammiraglie nazionali, coma la Fiat «Croma» e l'Alfa Romeo «164», e finito per spingere tutto il settore, che è passato dalle 100 mila unità dell'85 alle 105 mila dei primi otto mesi '88 (saranno più di 140 mila a fine anno), salendo dal 5 al 7 per cento del totale delle vendite di vetture nel nostro Paese, Eie auto italiane sono passate dalle 34 mila dell'84 alle 86 mila dell'87. «Il rinnovo — spiegano in Lancia — era necessario per due motivi. Primo, mantenere valori e qualità della "Thema" ai livelli dell'84: sono passati quattro anni e c'è stata una certa evoluzione; secondo, controbattere la concorrenza, che in questo periodo ha immesso sul mercato nuovi modelli'. Il rinnovamento ha toccato in profondità la «Thema». I punti principali riguardono le motorizzazioni (ci sono un «16 valvole» aspirato e uno turbo, i primi dell'industria italiana su vetture di questo tipo, il turbodiesel è stato potenziato e 11 sei cilindri migliorato in chiave europea); la meccanica, con particolare riferimento alle sospensioni; il design estemo, affinato e più «importante»; l'abitacolo, arricchito da una serie di qualificanti elementi; gli equipaggiamenti. In primo piano i nuovi «16 valvole», sviluppati in modo da ottenere potenze più elevate e prestazioni pimpanti senza intaccare la silenziosità e la guidabilità. Si ha una curva di coppia molto piatta: i cavalli arrivano progressivamente e l'elasticità di marcia eccellente. Il due litri turbo si avvale di una girante più piccola e, quindi, con minore inerzia (risposta fulminea all'acceleratore), di un gruppo di sovralimentazione raffreddato ad acqua e di un perfezionato sistema di «over- boost». La potenza è salita da 165 a 185 Cv, la coppia massima da 29 a 32,6 kgm. Bastano 7" per passare da zero a 100 l'ora, velocità 225 km/h. La versione aspirata offre 150 Cv e una coppia di 18,8 kgm; da zero a 100 in 9"5,205 km/h. Il turbodiesel regala ora doti velocistiche superiori e una maggior silenziosità di marcia. I cavalli sono diventati 118 (18 in più) e la coppia ha raggiunto il valore di 25,5 kgm (contro i 22,5 della precedente «Thema») grazie all'aumento della cilindrata (da 2445 a 2499 ce) e a nuove soluzioni. Il 6 cilindri è stato sottoposto a interventi che hanno permesso di renderne il funzionamento estremamente dolce e progressivo. Naturalmente, gli organi meccanici sono stati adeguati alle nuove prestazioni (freni più potenti, frizione a comando idraulico, per esempio). E alle sospensioni tradizionali, con migliorate caratteristiche di assorbimento, si sono aggiunti due sistemi «intelligenti»: ad assetto costante (autolivellanti) e a smorzamento controllato. Inol- tre, la nuova «Thema» dispone di un inedito cambio automatico a 4 rapporti (sulle «l.e. 16v» e «turbo ds») o a 3 rapporti (in abbinamento al 6 cilindri). il rinnovamento ha mantenuto inalterati i tratti fondamentali del- design dell'ammiraglia Lancia, ma ne ha accresciuto la pulizia formale. Un tocco di classe in più, un'aria più imponente con la nuova calandra, il restyling dei gruppi ottici, le nuove modanature paracolpi sulle fiancate. L'aggiornamento degli interni ha migliorato la qualità della vita a bordo e la funzionalità globale dell'abitacolo. Sedili più avvolgenti, tessuti più belli, un nuovo volante, attacchi delle cinture di sicurezza regolabili in 5 posizioni. E lo spazio è aumentato: ristrutturando i retroschienali anteriori e lo schienale posteriore, ci sono ora 3,5 centimetri in più per le gambe dei passeggeri. Non è poco. Tantissimi gli optionals: dagli specchi retrovisori ripiegabili, con regolazione e sbrinamento elettrici, ai lavafari con getti ad alta pressione, dai sedili regolabili alla chiusura centralizzata delle porte Le station wagon riprendono,tutte le novità mec" caniche 'e di' allestimento delle berline, la «8.32» si avvale degli affinamenti dell'intera gamma, conservando la sua personalità. «Volevamo fare una "Thema" più lussuosa», proclamano in Lancia. E al primo colpo d'occhio pare che ci siano riusciti. Commercializzazione da metà ottobre, prezzi ancora da fissare (si annunciano aumenti molto contenuti). Michele Fenu La nuova Thema turbo a 16 valvole, un valido «cocktail)» di classe e grinta: i suoi 185 Cv la spingono a 225 all'ora nel confort

Luoghi citati: Parigi, Torino