Specchio dei tempi

Specchio dei tempi Specchio dei tempi «Gli automobilisti italiani sono tra i più indisciplinati» • Costa caro ottenere una supplenza - Non illudere troppo i giovani Centro stravolto per i lavori .d'autunno - Arrivano i marziani! Un lettrice ci scrive da Pino Torinese: "Vorrei intervenire nel dibattito sui limiti di velocità. Da tre anni sono rientrata in Italia, dopo aver vissuto per un lungo periodo all'estero per lavoro, di cui ben 27 anni a Londra. Ho avuto modo e la fortuna di viaggiare in Brasile, Gran Bretagna e Stati Uniti. Il ritorno nel mio Paese, purtroppo, proprio perché amo la mia terra, è stato spesso amareggiato dalla prepotenza e maleducazione di tanti automobilisti che non rispettano le regole del codice stradale (ignorano le zebre, si lanciano in sorpassi spericolati in curva, non rispettano i pedoni). Infine non approvo le tante critiche e polemiche nei riguardi di un ministro che, con molto buon senso, si è preoccupato dei sempre più numerosi incidenti mortali sulle nostre strade. «Durante i miei.soggiorni all'estero non ho mai sentito tante proteste come da noi. Ho percorso gli Stati Uniti, da una costa all'altra, dove i limiti imposti sono,osservati, e dove si viaggia ad un massimo di "100" a seconda dello Stato e là, posso assicurare, mi sentivo molto più-tranquilla». Wanda Da Bandi Una lettrice ci scrive: «Sono una delle insegnanti non incluse nelle graduatorie provinciali perché queste non escono da due anni. Come unica speranza abbiamo la possibilità di inviare domande direttamente ai presidi per le graduatorie di istituto e fin qui tutto bene, questi però i costi: n. 20 moduli da acquistare al provveditorato L. 20.000, ciascuno corredato di marca da bollo da L. 5000 e autentificazione di firma L. 1000,1 copia in bollo da L. 5000 del certificato di laurea più 1 copia in bollo del certificato di servizio, 19 fotocopie dei succitati documenti per le restanti domande il tutto per un totale di L. 163.000 senza nessuna, ovviamente, garanzia di venire prima o poi chiamati per una supplenza minima che risarcisca quanto meno le spese». Maria Teresa Gazzarì Un lettore ci scrive: •Si torna ai banchi, ed è tempo di pubblicità per le scuole private. Un istituto linguistico lancia un allettante avviso, promettendo un inserimento sicuro e gratificante nel mondo del lavoro. Dieci anni di presenza nel detto mondo mi hanno insegnato che, accanto alle pur innegabili soddisfazioni, esistono tuttavia altrettante indiscutibili frustrazioni. •Anzi, attualmente le seconde sembrano superare le prime. Se si esclude l'insegnamento (sulla cui sicurezza e gratificazione si potrebbe a lungo dibattere), all'esperto in lingue straniere resta da fare l'impiegato commerciale (se gli va bene), o, se no, l'autista, il fattorino, il telefonista, e simili (beninteso, con conoscenza lingue!). E l'identità professionale? Sorvoliamo poi sui trattamenti economici... "Propongono un'integrazione al codice di autodisciplina pubblicitaria: ci si impegni a reclamizzare solo quanto si è sicuri di poter effettivamente garantire». Daniele Orla Un lettore ci scrive: «In generale è buona norma eseguire i lavori stradali nelle grandi città in agosto, quando tutte le altre attività sono sospese e la circolazione è al minimo. Sembra che gli amministratori di Torino non la pensino così. •Per tutto agosto non si è visto alcun lavoro stradale. Ma, puntualissima, con la ripresa delle attività a metà settembre, la città si è riempita di cantieri: c.so Vittorio, c.so Galileo Ferraris al monumento, via Sacchi, c.so Peschiera, ecc. Le conseguenze sulla circolazione sono catastrofiche». Franco Ferrerò Un lettore ci scrive: «La "fortuna" che posseggo nell'abitare al 1" piano di un palazzo sito in via Baveno, mi dà la possibilità, ogni due notti verso le ore due, di rivivere dal vero la consueta scena dell'arrivo dell'astronave dei film di fantascienza. Gli effetti speciali e sonori sono molto realistici e comprendono: frastuono di lamiere e di motori, vetri e porte che vibrano, luci gialle intermittenti che solcano le pareti delle stanze, urla di bimbi spaventati (in questo caso di mia figlia, destata di soprassalto nel cuore della notte) ed infine un nauseabondo odore che invade la camera da letto. Regia e coreografia a cura dell'Amministrazione comunale. «Da quando "atterra" il camion per la raccolta dei puzzolenti bidoni dei rifiuti il sonno della povera gente che lavora non è più un legittimo diritto, concordi in questo lo sono anche i vigili urbani di zona ai quali mi sono rivolto più volte, che ribadiscono che la cosa non è di loro competenza. Anche gli amministratori comunali, ai quali mi sono ripetutamente rivolto non mi hanno dato risposte molte diverse. Proprio non è possibile fare nulla?-. ■ Mario Danzerò

Persone citate: Daniele Orla, Maria Teresa Gazzarì, Mario Danzerò, Wanda Da Bandi

Luoghi citati: Brasile, Gran Bretagna, Italia, Londra, Pino Torinese, Stati Uniti, Torino