Il mondo dell'auto per Ferrari

Il mondo dell'auto per Ferrari Un mese fa moriva il costruttore, solenne cerimonia a Modena Il mondo dell'auto per Ferrari Présente l'intero staff della Fiat e piloti di oggi e di ieri - Gianni Agnelli: «Una grande stima mi legava a lui» - Pininfarina: «Rappresentava l'immagine dell'uomo cresciuto da zero, salito a vertici inarrivabili» - Un messaggio del Papa: «Ci uniamo alle preghiere» DAL NOSTRO INVIATO MODENA — -Ho dedicato la mia vita all'automobile: una conquista di libertà per l'uomo-. Cosi aveva scritto Enzo Ferrari in una delle tante lapidarie frasi pubblicate in uno del suoi libri. Ed 11 mondo dell'automobile si è stretto intorno alla famiglia del costruttore scomparso all'età di novant'anni un mese or sono, in occasione della prima cerimonia ufficiale a ricordo della figura nell'uomo che ha rappresentato, sin quasi dagli albori, uno dei personaggi più significativi e prestigiosi dello sport e dell'industria motoristica. Nella sala consigliare del Comune di Modena prima e nel bellissimo Duomo in piazza Grande in occasione della messa di trigesima dopo, è stato uno sfilare di personalità, autorità, sportivi e tecnici, mescolati fra loro, insieme ad una folla di persone che hanno voluto testimoniare con la loro presenza il ricordo per un modenese che dal nulla .aveva saputo farsi conoscere ed ammirare ovunque, diventando un simbolo dell'Italia che vince e lavora. Fra migliaia di telegrammi — come ha rivelato in chiesa l'arcivescovo di Modena, Bartolomeo Santo Quadri —, anche un messaggio inviato da Giovanni Paolo II: «Dopo il colloquio telefonico del 4 giugno, grato per l'ospitalità ricevuta nella pista di Fiorano in occasione della nostra visita pastorale — ha scritto il Papa — e: uniamo alle preghiere dei presenti'. E poi una conferma, arrivata da don Galasso, cappellano di Maranello, il quale ha rivelato come lo stesso Enzo Ferrari, in tre occasioni negli ultimi mesi di vita si fosse definitivamente avvicinato alla Fede, ricevendo i sacramenti il 9 maggio, il 3 giugno ed il 13 .luglio. ~ Ma sono stati soprattutto" i tanti collaboratori, gli amici, i corridori a volerststringere intorno a Piero Ferrari ed alla moglie Floriana. Lo staff completo della Fiat, con Gianni Agnelli, Cesare Romiti, Vittorio Ghidella e Piero Fusaro. il presidente della casa automobilistica, dopo un lungo colloquio con gli amministratori comunali, ha detto commosso: «Sono qui in ricordo della grande stima che mi legava a Ferrari, per la presenza della Fiat. nell'azienda di Maranello ed anche per il mio antico legame con la città dove aveva studiato mio nonno. Con Ferrari ho avuto un rapporto di immensa amicizia'. •Mi piace ricordare Ferrari—ha aggiunto il dott. Cesare Romiti, amministratore delegato della Fiat spa—per i contatti personali che ho avuto con lui. Era anche un uomo spiritoso, dotato di un grande humour». «Non- dimenticherò- mai una persona — ha affermato Luca Montezemolo, che della squadra corse fu anche direttore sportivo — a cui devo tantissimo, da cui ho imparato molto, che ha rappresentato un punto di riferimento nella mia vita». Fra le autorità politiche anche Giorgio Santuz, ministro dei Trasporti. Visibilmente commosso è apparso Sergio Pininfarina, presidente della Confindustria, legato al costruttore da stretti rapporti di lavoro per tanti anni: 'Sono qui per molivi personali ed anche per il ruolo che rivesto. Voglio rendere omaggio alla memoria di Ferrari e per l'immagine che ha dato in tutto il mondo dell'industria nazionale. Rappresentava fra l'altro l'immagine di un uomo cresciuto da zero, salito a vertici inarrivabili». Parole non soltanto di cirr costanza. Del resto sono arrivati da ogni parte personaggi che conservano un ricordo imperituro del costruttore. C'era l'americano Phil Hill, campione del mondo alla guida di una delle rosse vetture modenesi negli Anni 60, il grande Gigi Villoresl, Scarlatti, Innes Ireland, piloti che hanno fatto la storia dell'automobilismo. Al completo i piloti attuali della Ferrari. Michele Albereto, con la moglie Nadia e Gerhard Berger che ha trattenuto a stento una lacrima. Non ha voluto mancare neppure Nigel Mansell, il corridore inglese che è stato ingaggiato dalla scuderia per il prossimo anno. C'era Bemie Ecclestone, presidente del l'associazione costruttori, il manager, che con il Drake aveva avuto non poche dispute, ma con il quale intratteneva rapporti di grandissi¬ ma amicizia. Folta anche la rappresentanza dei responsabili delle varie squadre di Formula 1: Frank Williams, seduto su una carrozzella in seguito al terribile incidente di due anni or sono, Peter Collins della Benetton, Peter Warr della Lotus, tutti gli italiani, Enzo Osella, Giancarlo Minardi ed Enzo Coloni. Poi il presidente dell'Aci, aw. Alessi, il presidente della commissione sportiva Fabrizio Serena. In Comune 11 sindaco Alfonsina Rinaldi ed il presidente della provincia Giuliano Barbolini, al termine di due accorati discorsi, hanno ribadito l'intenzione di intitolare ad Enzo Ferrari il grande parco posto all'ingresso nord della città dove una volta si snodava la pista dell'autodromo che vide in passato le gesta degli uomini e delle vetture più famose del mondo. Ha parlato anche il figlio del costruttore, Piero Ferrari: «Non è mia intenzione fare un discorso — ha detto — voglio solo ringraziare tutti coloro che sono intervenuti perché conoscevano e stimavano Enzo Ferrari, che provavano per lui sentimenti veri. Un mese fa ci ha lasciati in silenzio. Per il mio funerale, mi aveva chiesto una volta, non devi disturbare nessuno. Vogliamo ricordarlo così come era, per quello che è stato». Infine la messa, con una partecipazione accorata, nel corso della quale il direttore sportivo Marco Piccinini, l'uomo che gli era stato più vicino in questi anni, ha letto brani del Vecchio Testamento. Sul sagrato la gente comune, quella che ha vissuto il mito Ferrari magari da lontano, ma non per questo meno vicina, si è mescolata ai personaggi ed il rito degli autografi ha costituito, in fondo, l'ultimo omaggio ad Enzo Ferrari, un nome che ora entra definitivamente nella leggenda. Cristiano Chiavegatp Modena. Da sinistra, Ghidella, Agnelli, Piero Lardi Ferrari e, dietro, Pininfarina e Romiti (Ansa)

Luoghi citati: Comune Di Modena, Italia, Maranello, Modena