La Borsa rìsale (ma con prudenza)

La Borsa risale (ma con prudenza) Un po' di vivacità alla chiusura di un mese denso più di delusioni che di spunti La Borsa risale (ma con prudenza) MILANO — Si avvicina la fine del settembre borsistico, denso più di delusioni che di spunti, e Piazza Affari trova un po' di vivacità. Salgono gli scambi (almeno un centinaio di miliardi) e la quota risale, seppur con prudenza (indice Comit a 518,20 con una crescita dello 0,39%). E così la scadenza dei premi, in programma per oggi, appare meno problematica della vigilia anche se gli abbandoni dovrebbero comunque prevalere. Questo fa pensare ai maligni che il rialzo di ieri sia più legato a problemi tecnici che non a reale convinzione. Eppure, qualcosa sull'orizzonte societario comincia a muoversi. BOCCONI — L'Università milanese insiste negli investimenti azionari. Dopo l'opera¬ zione Maffei, l'ateneo ci riprova con una classica operazione di venture capital. La Bocconi ha rilevato il 3% della Costa Crociere. A vendere è stata la Cir di Carlo De Benedetti che ha dimezzato la sua presenza nella compagnia genovese. Anche l'Euromobiliare (in gran tensione in Borsa mentre domani qualcosa si dovrebbe sapere sui nuovi equilibri della merchant bank) ha ridotto la sua partecipazione dal 57<j al 2,25%. DE BENEDETTI — Da Parigi, ove la Cerus ha registrato un notevole balzo seguita dalla Valeo, a Milano la scuderia dell'ingegnere toma a far parlare di sé. Al centro dell'attenzione la Cofide, la Latina e la Cir. Il mercato scommette su una prossima ripresa d'attività del gruppo, in questi mesi impegnato in un lavoro di sfoltimento delle partecipazioni. COGEFAR — Stavolta sembra la volta buona. Entro pochi giorni Vincenzo Romagnoli dovrebbe perfezionare la cessione del pacchetto di maggioranza della Cogefar a un consorzio guidato da Torno e di cui dovrebbero far parte il gruppo Rendo, i francesi della Spie Batignolles e altre società. Al gruppo Acqua Marcia dovrebbero così arrivare circa 250 miliardi con cui Romagnoli potrà far fronte al mutuo sottoscritto con l'Imi. La novità è stata registrata in Borsa ove la Bastogi ha messo a segno un rialzo del 2,5%. La cessione avverrà a una società consortile. FINARTE — In attesa di sviluppi sul fronte dell'Euromobiliare, si chiarisce la mappa azionaria di casa Micheli. Roberto De Gaetano, alleato della Finarte, ha reso noto ieri che l'Ifm ha ceduto il 107o della società finanziaria al prezzo di 3200 lire per azione. Il compratore è stata la Sviluppo Finanziaria (ovvero lo stesso Micheli assieme a Morgan Grenfell e il Lloyd Adriatico) che ha provveduto a rivendere all'avvocato ticinese Marco Gambazzi (da sempre amico di Micheli) e alla banca canadese di investimenti Castor Holdings. FERRUZZI — A giudicare dalla Borsa pare proprio che Raul abbia deciso di stringere i tempi per l'operazione di classamento dei titoli Ferfin. Soprattutto sul fronte dei premi sia la Ferfin che la Montedison sono state ben scambiate mentre Calcestruzzi, Silos ed Eridania hanno messo a segno guadagni intomo all'1%. IRI — In attesa di novità sul fronte politico è difficile che il comitato di presidenza dell'ente guidato da Prodi possa oggi prendere decisioni di gran rilievo. Eppure continua la marcia dei titoli telefonici con la Sip in crescita del 2,22% e la Stet in ascesa dell'1,61%. Anche la Sme, che contìnua a smentire voci incontrollate e un po' curiose di eventuali accordi o intese con Berlusconi o altri (e anche il re delle tv fa lo stesso), ha registrato un rialzo dell'1,6%.

Luoghi citati: Latina, Milano, Parigi, Torno