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La Regione e Rivoli La Regione e Rivoli Lettera del presidente Beltrami sul rilancio internazionale del Castello n presidente della giunta regionale ci scrive: < ■Leggo con molto piacere l'articolo di Renato Rizzo, "Gran ri-' lancio di Rivoli". Il piacere è duplice; per il rilievo accordato all'argomento con la prestigiosa collocazione in terza pagina, che rende merito all'importanza di una Associazione come quella del "Castello di Rivoli - Comitato per l'Arte in Piemonte"; per il fatto che il Castello, oggi rilanciato da un accordo tra imprenditoria e Regione, sia stato un po' una "creatura" della Regione Piemonte. 'Leggo: "La decisione dell'industria e della banca è stata ratificata dall'Assemblea dei soci di cui fanno parte, fra gU altri, il Gft e la Regione". Quest'ultima collocazione è apparsa piuttosto riduttiva del ruolo svolto dalla Regione che ha voluto il restauro dell'opera, ne ha "pensato" la destinazione, ne ha finanziato le necessità con 12 miliardi spesi ed altri 6 stanziati ed è stato il principale "alimento" dei primi anni di vita dell'Associazione. -La Regione plaude alla decisione di Fiat e Cri sema dimenticare il costante apporto del Qfi. Questa decisione è stata auspicata e ricercata dalla Regione, che crede nella necessità d'un co' mune impegno Amministrazioni pubbliche-privati per offrire opportunità di crescita culturale. Il Castello è strategico in un programma di iniziative culturali destinate a durare. La Regione crede in questa iniziativa e continuerà a sostenere più d'un terzo dell'onere finanziario complessivo con risorse proprie». Vittorio Beltrami ' n tema dell'articolo era comunicare l'ingresso di Fiat e Crt nel "comitato artistico del Castello, non ripercorrere la storia recente dell'edificio. Nessuna intenzione, quindi, di tacere l'importante ruolo che la Regione ha avuto in questo sviluppo (del resto am• piamente segnalato in altri servizi), ma solo la necessità di atte•nersi, anche per ragioni di spazio, alla notizia «di giornata», (r.r.)