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■ Protesta operaia a Belgrado BELGRADO — Una folla composta da circa 500 operai tessali ha manifestato ieri di fronte al Parlamento federale jugoslavo per ottenere dalle autorità un aumento dei salari e la sostituzione dell'attuale direzione della loro industria con personale più qualificato. Gli operai, in maggior parte donne, provenivano dall'impianto tessile «Sloga» di Zrenjanin, una sessantina di chilometri da Belgrado, un complesso industriale chiuso già mercoledì scorso a causa delle agitazioni sindacali. Dopo alcuni minuti passati sul marciapiede antistante il Parlamento, il gruppo è stato dirottato verso il palazzo del sindacato dove alcuni rappresentanti sono stati ricevuti dal ministro federale per gli Affari sociali Janko Obocki. Secondo il resoconto della agenzia ufficiale Tanjug, gli operai avrebbero dichiarato di «non chiedere televisori a colori, ma pane peri ìiostri figli». Nelle richieste presentate al ministro un salario doppio di quello attuale (22.000 dinari pari a 100.000 lire). (Agi-Ap)